Apple ha prenotato la capacità iniziale di produzione del nodo a 4 nanometri di TSMC, tecnologia che verrà sfruttata sui processori Apple Silicon destinati a futuri Mac ARM.
A riferirlo è il taiwanese DigiTimes, spiegando che Apple ha anche siglato il contratto per il SoC A15, il processore dei futuri iPhone 13, System On a Chip checon ogni probabilità sarà costruito usando il nodo N5 Plus detto anche N5P, che dovrebbe vantare una densità doppia rispetto ai 7nm, con ovvie migliorie in termini di prestazioni e riduzione dei consumi.
Le anticipazioni che provengono da Taiwan indicano che la produzione di Apple A15 per conto di Apple partirà da fine maggio; il SoC dovrebbe essere quello che vedremo sui futuri iPhone 13 che, come da tradizione, Apple presenterà con ogni probabilità a fine settembre/metà ottobre.
Il SoC M1 presente sugli ultimi MacBook Air, MacBook Pro 13″ e Mac mini, è stato il primo progettato appositamente per Mac; è stato il primo processore per computer realizzato utilizzando la tecnologia di costruzione a 5 nanometri di TSMC e integra 16 miliardi di transistor, il numero più elevato mai racchiuso da Apple in un chip.
La multinazionale di Cupertino è interessata al nodo 4 nanometri per i futuri processori Apple Silicon per Mac, stando a quanto riferisce sempre Digitimes. Non è chiaro quando sarà possibile vedere SoC creati con questo nodo produttivo ma DigiTimes riferisce genericamente di produzione in volume per il quarto trimestre 2021, in anticipo rispetto a precedenti indiscrezioni che parlavano del 2022. Apple avrebbe intenzione di usare una versione avanzata del nodo a 5 nanometri per il SoC A15 degli iPhone 13 e, come accennato, la produzione di questi ultimi dovrebbe partire per la fine di maggio.
Macitynet ha recensito Mac mini con processore Apple M1 in questo articolo, mentre qui trovate la recensione di MacBook Pro 13″ M1. Per tutti gli articoli che parlano dei Mac ARM con processore Apple Silicon M1 si parte da questa pagina.