Apple dovrà pagare 25 milioni di dollari a un patent troll che l’aveva citata in giudizio per violazione di brevetti. Mirror World Technologies aveva registrato nel 1999 un brevetto relativo a un sistema di memorizzazione dei documenti in grado di visualizzare un flusso cronologico, meccanismo che ricorderebbe quello usato da Apple in Cover Flow e Time Machine.
La tecnologia descritta nel brevetto era stata sviluppata partendo da un lavoro del 1996 di David Gelernter, professore della Yale University, e dell’allora suo studente Dr. Eric Freeman. I due hanno in seguito fondato la Mirror Worlds LLC, avviando un lungo contenzioso con Apple su brevetto. Nel 2010 Apple era stata condannata al pagamento di 625 milioni di dollari; l’anno successivo il giudice deliberà invece in favore di Apple.
Nel 2013 Mirror Worlds fu acquisita da Network-1, azienda che si descrive come “impegnata nello sviluppo, licensing e protezione delle sue proprietà intellettuali e tecnologie proprietarie”. Lo scorso anno l’azienda ha costretto Microsoft a un accordo, obbligandola a versare 4.6 milioni di dollari per lo stesso identico brevetto contestato ad Apple.