Il Garante per la protezione dei dati personali ha aperto un’istruttoria nei confronti della società che fornisce la app Fakeyou che, da notizie di stampa, consentirebbe di riprodurre file di testo mediante voci false, ma realistiche, di personaggi noti, anche italiani.
Le preoccupazioni del Garante si indirizzano verso i potenziali rischi che potrebbero determinarsi da un uso improprio di un dato personale, quale è appunto la voce.
L’Autorità ha dunque chiesto alla società “The Storyteller Company – Fakeyou” di trasmettere con urgenza ogni possibile elemento utile a chiarire l’iniziativa.
La società dovrà, tra l’altro, fornire le modalità di “costruzione” della voce dei personaggi famosi, il tipo di dati personali trattati, nonché le finalità del trattamento dei dati riferiti ai personaggi noti e agli utenti che utilizzano l’app.
La società, inoltre, dovrà indicare l’ubicazione dei data center che archiviano i dati personali, sia con riferimento agli utenti registrati dall’Italia, sia ai personaggi noti, e le misure tecniche ed organizzative adottate per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio.
bsera!! #gfvip pic.twitter.com/V0JgzlRdQm
— ⋆ (@vamp1iarss) October 9, 2022
Sulla pagina dei termini di servizio, degli sviluppatori dell’app si spiega che tutti i contenuti e i modelli di voce sono generati dagli utenti stessi: la società riferisce inoltre di esssere disponibile a eliminaare ogni contenuto u richiesta dei diretti interessati, precisando ancora che audio generato è contrassegnato con um watermark, e che in futuro sarà dispnibile uno strumento che permeteterà di capire se l’audio “è generato artificialmente con citazione della fonte di provenienza”.