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App Store, niente più aggiornamenti liberi agli screenshot, per combattere lo scam

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Niente più screenshot fasulli su App Store: dal 9 gennaio scorso gli sviluppatori non possono più aggiornare liberamente gli screenshot caricati su App Store liberamente, ma dovranno farlo solo in occasione di un aggiornamento del codice della app stessa o caricando una app nuova di zecca.

La decisione di Apple, comunicata sul portale per developer, sembrerebbe di poco conto, ma in realtà serve a escludere e/o ridurre una della pratiche di scam ultimamente più diffuse sullo store online della Mela. Il trucco era molto semplice: lo sviluppatore inoltrava ad Apple la sua app con gli screeshot corretti. Una volta approvata l’applicazione, le immagini venivano sostituite con dei falsi, screnshot che nella maggior parte dei casi non rappresentavano la vera app ma una app molto più popolare, o addirittura software nemmeno esistenti su App Store.

Fra questi uno dei casi più eclatanti fu un’applicazione non funzionante sui Pokemon (era un pessimo picchiaduro che nulla aveva a che fare con i Pokemon), che passò il vaglio di Apple con screenshot reali per poi ripresentarsi con alcune immagini false. Ovviamente nessuna app dedicata ai Pokemon esiste su App Store (se si fa eccezione per l’enciclopedia Pokedex), non avendo Nintendo mai concesso alcuna licenza per la realizzazione di giochi per la piattaforma concorrente. Ma su App Store ogni giorno vengono rilasciate applicazioni che proclamano di svolgere una funzione, con tanto di schermate esplicative, ma poi nei fatti fanno tutt’altro; in particolare sono decine le app che ad esempio affermano di essere perfette agende o sistemi per poteggere contenuti, ma che poi sono semplici sfondi scrivania neppure troppo di qualità.

Questa pratica portava molti utenti a scaricare un’app per quel che lo sviluppatore sostiene essere, per poi ritrovarsi fra le mani un software completamente diverso; ma ormai l’acquisto è fatto. Alcune di queste applicazioni, per giunta, grazie ad operazioni di dubbia legalità e sicura disonestà (acquistano i servizi di agenzie che drogano la media dei giudizi grazie a plotoni di utenti compiacenti che vengono pagati per esprimere giudizi entusiasti anche se il programma è pessimo) riescono anche ad arrivare in alto nella classifica di App Store truffando decine di migliaia di persone prima di essere eliminate da Apple. Ora questo specifico inganno sarà molto più difficile da realizzare.

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