Chi ha un Android ha il braccino corto? La voglia di parafrasare il celebre sketch di Aldo Giovanni e Giacomo deriva dagli ultimi dati sui ricavi del negozio on line di Google messi a confronto con quelli di App Store che segnalano un incremento del divario storico che quando si tratta di introiti, divide i due negozi. Secondo Sensor Tower nel terzo trimestre del 2018 Apple ha infatti ingrandito sensibilmente il divario rispetto al diretto concorrente.
Secondo il rapporto, l’App Store ha guadagnato quasi il 93% in più rispetto alle entrate di Google Play: il divario più grande della storia mai registrato da Sensor Tower, almeno dal 2014.
In totale, l’azienda stima che circa il 66% dei 18,2 miliardi di dollari di fatturato da app mobile sia stato generato, nel solo Q3 del 2018, da App Store. Ciò equivale a circa 12 miliardi di entrate, in crescita del 23,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Per Google Play, che ha guadagnato 6,2 miliardi di dollari nel trimestre di riferimento si tratta comunque di una crescita del 21,5% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.
Sulla base dei dati raccolti, gli abbonamenti continuano ad incrementare le entrate per entrambi gli store digitali. Ad esempio, Netflix è l’app che ha il record di incassi, se si escludono i giochi, e ciò per il terzo trimestre consecutivo.
Sul lato gaming, la spesa per entrambe le piattaforme è in aumento del 14,9% su base annuale, con un fatturato totale di 13,8 miliardi di dollari per il trimestre di riferimento. Da solo, il reparto dei giochi rappresenta quasi il 76% di tutte le entrate app per entrambe le piattaforme.
Tuttavia, Google Play ha battuto lo store digitale Apple quando si tratta di numero di download. Non è ovviamente stupefacente, considerando che l’enorme mole di dispositivi Android sparsi per il mondo riesce sempre ad avere la meglio sui dispositivi iOS, quando si tratta del numero di download delle app. Quando si tratta però di guadagnare, uno sviluppatore farebbe meglio a guardare al mondo iOS…