Apple ha fatto sapere agli sviluppatori che dal 25 aprile per l’invio di app da pubblicare su App Store, è obbligatorio compilarle con Xcode 14.1 o versioni successive.
Dal 25 aprile in poi è obbligatorio usare Xcode 14.1 o versioni successive per compilare le app. Xcode, l’ambiente sviluppo integrato (IDE) di Apple si scaricare dal Mac App Store e include gli SDK per le ultime versioni di iOS 16, iPadOS 16, tvOS 16, watchOS 9 e macOS Ventura.
Nel momento in cui scriviamo l’ultima versione di Xcode è la 14.2 (disponibile sul Mac App Store); questa versione è stata aggiornata 3 mesi fa, e Apple sta già lavorando su Xcode 14.3.
La compilazione con Xcode 14.1 o seguenti garantisce la compatibilità con gli ultimi update di iOS 16, iPadOS 16, watchOS 9, tvOS 16 e macOS Ventura e funzionalità intrinseche di questi sistemi operativi.
L’ambiente di sviluppo della Mela è come sempre al centro di tutti i processi di sviluppo per le piattaforme Apple. Tra le funzionalità offerte dalla versione in oggetto c’è Xcode Cloud, offrendo la possibilità di raggruppare i tanti task e strumenti necessari per creare, testare e distribuire le app usando servizi cloud. Xcode Cloud è in grado di creare in automatico la build delle app nel cloud, alleggerendo così il carico di lavoro dei Mac degli sviluppatori. I test paralleli nel cloud permettono di testare una versione simulata per ogni dispositivo Apple attualmente in commercio, per poi distribuire una build dell’app per i test interni, oppure a tester esterni attraverso TestFlight per avere un feedback immediato.