«App Store può essere una miniera d’oro, ma è sepolta in una giungla impenetrabile» non è la prima volta che Jean-Loius Gassée, ex dirigente di primo piano di Apple, parla dei problemi dello store digitale della Mela, questa volta però la missiva sale di livello sia per i contenuti, sia per il destinatario: la lettera aperta di Gassée di fatto offre una critica informata delle cose che su App Store non funzionano come dovrebbero, include persino le soluzioni e i consigli per risolverle, infine il messaggio è direttamente indirizzato a Tim Cook, Ceo di Apple.
«Sappiamo tutti che App Store di iOS è una vera e propria miniera d’oro. Purtroppo l’App Store non viene sfruttato nel miglior interesse dei clienti e degli sviluppatori di Apple, né, in fondo, nell’interesse della società stessa». Ma Gassée non è uomo da limitarsi alle semplici critiche e, fin dalle primissime righe della propria lettera aperta, indica una soluzione al problema: «Lasciate che siano gli umani a curare l’App Store».
L’ex dirigente Apple suggerisce di abbandonare gli algoritmi per scegliere e promuovere le app e di assegnare un piccolo gruppo di persone per realizzare una sorta di Guida all’App Store con sezioni dedicate alla Produttività, alla Fotografia, all’Educazion e così via. In ogni sezione presentare poi le recensioni dettagliate delle migliori app, con consigli sull’interfaccia e sulle funzioni, trucchi e segnalazioni varie, inclusa una newseletter settimanale per presentare sviluppatori meritevoli, opinioni e altro.
Gassée fa ancora di più: non solo critica ed offre una soluzione ma si propone per gestire personalmente questa iniziativa, senza richiedere ad Apple alcun compenso. L’ex dirigente della Mela dichiara inoltre di aver già proposto il suo progetto e anche il suo impegno a titolo gratuito ad alcuni manager di Cupertino, durante conversazioni avvenute in occasione dell’evento All Things D di qualche anno fa, ma che il tutto è stato rapidamente messo a tacere con un’occhiata severa di Katie Cotton, responsabile PR di Apple ritiratasi a maggio di quest’anno.
Vale la pena notare che, nel giudizio di Jean-Louis Gassée, non solo Apple Store ma anche Google Store soffre degli stessi problemi: la quantità di app disponibili ha reso l’uso e la navigazione degli store digitali di app difficile se non impossibile per gli utenti. Da parte sua Apple è costantemente al lavoro per migliorare le classificazioni e la visibilità delle app: in iOS 8 in arrivo a settembre troveremo i bundle di app per acquistare pacchetti con più app scontate e anche i video che mostreranno direttamente nelle vetrine di App Store il funzionamento delle app.