L’isolamento forzato dal coronavirus ha anche aumentato i download delle app e di conseguenza i ricavi degli sviluppatori, ma i due fattori non sono collegati tra loro. Guardando infatti a quel che è successo sul Play Store di Google e sull’App Store di Apple, ci sono state due conferme: con iPhone e iPad si scaricano meno app, ma chi le realizza guadagna di più.
Nel terzo trimestre dell’anno in corso, la spesa totale per le app mobili si attesta intorno ai 30 milioni di dollari, che corrispondono circa al 32% in più rispetto a prima. Sul Play Store sono state scaricate ben 36,5 miliardi di applicazioni mentre su App Store i numeri girano intorno agli 8,2 miliardi. Viene da pensare che con 28,3 miliardi di differenza i risultati in termini di ricavi siano piuttosto scontati, invece è tutto il contrario: l’App Store ha generato quasi il doppio delle entrate.
In numeri, su App Store sono stati incassati circa 19 miliardi di dollari mentre gli sviluppatori del Play Store hanno ricavato complessivamente 10,3 miliardi. La spesa maggiore – circa il 70% di tutti gli acquisti fatti sulla piattaforma – è destinata ai videogiochi, le cui entrate sono aumentate del 27%. I giochi che hanno incassato di più sono Honor of Kings e PUBG Mobile che sono state sviluppate dalla stessa multinazionale cinese Tencent. E qui entra in ballo un altro discorso.
Al momento infatti è in corso una battaglia legale tra Apple ed Epic Games per il caso di Fortnite che, guarda caso, è il concorrente diretto di PUBG Mobile, fortemente promosso da Apple a fine agosto proprio perché da pochi giorni a quella parte non distribuiva più Fortnite tramite il suo negozio. C’è anche in ballo una seconda spinosa situazione in cui c’è di mezzo l’amministrazione Trump, intenzionata a limitare il sistema di pagamento del sopracitato sviluppatore cinese Tencent per via di presunti problemi di sicurezza.
Perciò in base a come si evolverà la situazione potrebbero esserci più ricavi per gli sviluppatori (nel caso in cui Apple perda la battaglia legale, ndr), inoltre se il divieto di Trump dovesse arrivare fino in fondo, per Tencent potrebbero arrivare giorni difficili.