Stando a quanto afferma Christopher Mims del Wall Street Journal, Apple sta preparando grandi cambiamenti per l’App Store e starebbe discutendo da settimane con vari sviluppatori per capire quali sono le problematiche che interessano il negozio di app, come affrontarle e risolverle.
Il giornalista del quotidiano economico non fornisce dettagli su ciò che viene discusso dietro le quinte ma è facile immaginare quali siano gli oggetti delle discussioni: vari limiti che impediscono la pubblicazione di alcune app, i tempi di verifica e approvazione, l’impossibilità di fornire versioni trial (di prova) aggiornamenti a pagamento, l’obbligo di offrire versioni “perpetue”, aggiornate gratuitamente in eterno, oppure di abbandonare vecchie versioni in favore di nuove, mentre resta del tutto assente la possibilità di dare versioni aggiornate con un modesto sovrapprezzo a chi ha acquistato in precedenza.
Interessante notare che tra i problemi dei quali si lamentano gli sviluppatori, questi non riguardano le commissioni che Apple trattiene contestualmente all’acquisto, il 30% ma le limitazioni tecniche e la mancanza della flessibilità necessaria al loro lavoro.
Da dicembre dello scorso anno, Phil Schiller, Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple, si occupa di supervisionare anche l’App Store, mossa che è sembrata fare seguito alle polemiche di vari sviluppatori nei confronti del Mac App Store, da tempo oggetto di critiche per l’impossibilità di proporre update a pagamento e altri problemi.