Sembra incredibile e quasi inspiegabile ma, a 12 anni di distanza dal primo storico iPad del 2010, Apple con iPadOS 16 – presentato alla WWDC edizione anno 2022- ha finalmente deciso di mettere a disposizione degli utenti iPad e Mac l’app Meteo.
Fino a poco tempo addietro, Craig Federighi – Senior Vice President Software Engineering di Apple – giustificava l’assenza del’app Calcolatrice e dell’app Meteo spiegando: “Ci sono cose che non abbiamo fatto perché vorremmo fare qualcosa di veramente straordinario”, e ancora: «Sarebbe facile ridimensionare la nostra app Meteo esistente, ma ci siamo prima domandati: “Come dovrebbe essere l’app Meteo per risultare fantastica? Facciamolo prima di presentarla».
Due anni dopo le dichiarazioni di Federighi, l’app Meteo è finalmente arrivata ed è sostanzialmente una versione “allungata” per gli schermi di Mac e iPad, ma questo secondo noi è un bene, perché permette agli utenti di sfruttarla da subito senza troppe complicazioni.
Lo sfondo dell’app è dinamico (cambia in base alle condizioni atmosferiche) e mostra bellissime animazioni. Basta un tap per vedere le informazioni meteorologiche principali o esplorare le mappe per controllare precipitazioni, qualità dell’aria e temperatura. Si può anche ricevere una notifica in caso di allerte meteo nella propria zona, oppure verificare la qualità dell’aria mediante una scala di colori.
I vari “blocchi” della schermata mostrano dettagli relativi alle previsioni per i prossimi 10 giorni, previsioni orarie, qualità dell’aria, vento, precipitazioni, indice UV, temperatura percepita, pressione, visibilità e altro ancora. L’app Meteo per iPad è realizzata in Swift e sfrutta dati che Apple ora consente anche a terze parti di ottenere: le API WeatherKit permettono agli sviluppatori di integrare nelle proprie app le previsioni meteorologiche globali.
Grazie all’uso combinato di modelli meteorologici, machine learning e algoritmi di previsione, l’app Meteo di Apple mostra le previsioni della giornata ora per ora e dei dieci giorni successivi, ma anche dati storici (non in tutte le aree geografiche).
Dal punto di vista degli sviluppatori il WeatherKit è disponibile sia tramite l’app Swift nativa, sia con le API REST, e include 500.000 chiamate API al mese con l’iscrizione all’Apple Developer Program. Per chi vuole di più, da questo autunno, sarà possibile acquistare altri livelli di servizio direttamente nell’app Apple Developer.
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