Con l’aumento del traffico mobile (oggi in USA il mobile conta per il 60% del traffico totale), le app ed i browser da dispositivo mobile sono sempre più protagonisti del tempo degli utenti. Ma quali sono le preferenze degli utenti quando viene il momento di scegliere fra l’utilizzo di una applicazione mobile, o l’equivalente m-site? I dati raccolti da comScore per l’ultimo mese di maggio 2014 per gli utenti USA sembrano parlare chiaro: a parte alcune eccezioni, gli utenti preferiscono utilizzare le applicazioni dedicate. Le motivazioni sono legate principalmente da una sempre più raffinata ottimizzazione delle applicazioni, che con il passare del tempo offrono un’interfaccia più semplice e maggiori opzioni rispetto ai corrispondenti m-site. Inoltre le applicazioni consentono anche l’utilizzo in mancanza di connessione, aspetto che invece un m-site non può garantire.
A questa tendenza esistono comunque le classiche eccezioni che confermano la regola: per esempio nel caso di Wikipedia l’utenza preferisce nettamente la consultazione attraverso l’m-site, con una percentuale del 88% da browser e solo il 12% da app; stesso discorso nel caso di Glam Media, dove il 84% delle preferenze va al sito mobile rispetto alla corrispondente applicazione. Nel resto dei casi invece la app dominano ampiamente le preferenze, o il loro uso è equiparabile a quello degli m-site. Infine è interessante notare come negli ultimi tre anni il numero medio di app utilizzate dalle persone è cresciuto di poco negli ultimi tre anni, da circa 23 a circa 26, mentre il tempo di utilizzo è passato da 18 ore a 30 ore, segno che è aumentato più il tempo di utilizzo delle app conosciute, e non tanto il loro numero.