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Secondo le previsioni di App Annie in questo 2017 Apple perderà il suo vantaggio su Android in termini di fatturato app. Il sorpasso dei ricavi però, nota la società di ricerca, avverrà solo considerando anche gli appstore Android di terze parti: invece considerando i soli App Store e Google Play, Apple dovrebbe restare davanti almeno fino al 2021.
Gli store di terze parti – che comprendono i negozi di applicazioni Android offerti da aziende come Tencent, Baidu, Xiaomi, Huawei, e altri – hanno rappresentato 10 miliardi di dollari di fatturato l’anno scorso, e la cifra raggiungerà i 20 miliardi nel 2017, numero che permetterà ad Android di superare iOS nel dato di fatturato cumulato. Il mercato per le applicazioni Android è in crescita in gran parte grazie all’adozione degli smartphone in Cina, così come in altri mercati emergenti, in particolare Messico, Brasile e Indonesia. Questo avrà un serio impatto sul download delle app.
Secondo i dati di App Annie i primi cinque paesi per numero di download – Cina, India, Stati Uniti, Brasile e Indonesia – hanno rappresentato il 54 per cento dei download lo scorso anno, e questo non cambierà molto fino al 2021. Se i download di app sono comunque equamente distribuiti tra i vari paesi in tutto il mondo, per il fatturato le proporzioni sono molto diverse. I paesi che contano il maggior fatturato – Cina, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, e Regno Unito – hanno rappresentato il 75 per cento delle entrate appstore nel 2016. Questa quota è destinata a crescere all’85 per cento entro il 2021. Le previsioni per i download di app mobili in tutto il mondo dovrebbe superare i 352 miliardi nel 2021, mentre la spesa lorda degli utenti dovrebbe raggiungere oltre 139 miliardi di dollari.
Ma anche se App Store di Apple sembra doversi preparare a cedere lo scettro in termini di numero di download e di fatturato complessivo, l’analisi rivela che in termini di profitto Apple rimarrà al primo posto ancora per diversi anni. Innanzitutto occorre tenere presente, come nota AppleInsider, che i dati di App Annie non sembrano tenere in considerazione app, abbonamenti e acquisti in-app generati dalle app sviluppate direttamente da Apple e Google, da sempre tra le più gettonate, si pensi ad esempio ad Apple Music, Pages, Keynote, Garage Band ma anche app gratuite come Mappe e, stesso discorso, per le numerose app Android di Google scaricate da milioni di utenti di dispositivi del robottino verde.
Ancora più importante evidenziare che nonostante il sorpasso del fatturato previsto entro la fine di quest’anno, App Store continuerà a essere il primo e principali in termini di profitti. È sempre stato così: nel 2014 App Store guadagnava il 70% in più di Google Play, percentuale aumentata al 75% all’inizio del 2016. A luglio dello scorso anno la stessa società di analisi ha rilevato che nonostante il doppio del numero dei download di Google Play rispetto ad Appe Store, la piattaforma di Apple guadagnava il doppio.
Questi dati statistici rilevanti risultano ancora più importanti per gli sviluppatori, un esempio su tutti: i programmatori Ustwo di Monument Valley hanno dichiarato che il 40% dei loro utenti iOS hanno acquistato il gioco completo e solo il 5% di quelli Android, il resto ha scaricato e usato una versione piratata del gioco. Così su 2,4 milioni di copie vendute dell’app, ben 1,7 milioni deriva dalle vendite su iOS e solo 0,3 milioni da Android. Così su 5,8 milioni di dollari di fatturato totale del gioco, ben l’81,7% proviene da iOS e solo il 13,9% da Android. Questo spiega perché gli sviluppatori continuano a dare la precedenza a iOS, con app solo per iPhone e iPad oppure prima su iOS e solo in un secondo tempo con una versione Android, nella maggior parte dei gratuita e con pubblicità.
Le previsioni di App Anni si spingono fino al 2021: App Store rappresenterà una fetta consistente della spesa prevista in crescita degli utenti, il negozio di app di Apple dovrebbe generare oltre 60 miliardi di dollari nel 2021. Google Play genererà 42 miliardi di dollari, mentre gli store di terze parti, 36 miliardi di dollari. Anche in questo caso la crescita maggiore avverrà grazie ai Paesi emergenti, come la Cina (+19 per cento di download e + 24 per cento di fatturato entro il 2021) e soprattutto India (+28 per cento di download e + 75 per cento di fatturato entro il 2021), benché in quest’ultimo Paese il potere d’acquisto complessivo della popolazione sia probabilmente destinato a restare basso.