Sembra più vicino un possibile accordo tra l’antitrust e Google in Europa, uno spiraglio all’indagine avviata nel 2010 dalla Commissione Europea nei confronti di colosso di Mountain View. Joaquín Almunia, commissario europeo per la Concorrenza, ha affermato di aver visto “miglioramenti significativi” nelle nuove proposte formulate dall’azienda statunitense.
Ad aprile di quest’anno, Google aveva presentato sue proposte riguardo pratiche anticoncorrenziali nel settore della ricerca e della pubblicità; le mozioni presentate erano però state ritenute insufficienti e la Commissione aveva bacchettato la società, esortandola a “fare di meglio”.
Google si riserva di fornire dati empirici a dimostrazione dell’impatto; di concerto con la commissione, la società lavorerà per portare a termine un testo preciso di impegni. Il vice presidente della Commissione europea e commissario alla Concorrenza, ha fatto sapere che “valuterà i feedback sulla proposta migliorativa da parte dei ricorrenti e di altri operatori del mercato” evidenziando che, se i risultati dell’indagine sulla proposta migliorativa saranno soddisfacenti, la commissione continuerà “a seguire la strada degli impegni presi per arrivare a una decisione formale la prossima primavera”.
In alternativa Almunia sarà “costretto a ricorrere alla procedura secondo l’articolo 7 del Regolamento Antitrust, il che significa inviare le contestazioni a Google nei prossimi mesi, obiezioni cui la società deve formalmente rispondere”. Il commissario auspica in ogni caso l’intesa: “Credo che la via di un accordo rimanga la scelta migliore. Spero che le repliche che riceveremo alle nostre domande lo confermino”.