Secondo un recente rapporto, l’indagine antitrust pluriennale in UE sul sistema di pagamenti Apple Pay è vicina alla conclusione: sebbene ci siano ancora discussioni in corso su alcuni dettagli, l’Unione Europea sembra pronta ad accettare le ultime modifiche proposte da Apple. Questa vicenda, dunque, potrebbe avere un epilogo differente rispetto alla vicenda App Store.
Quando Apple Pay è stato lanciato, il sistema si basava su un chip NFC presente nell’iPhone che supportava i pagamenti contactless. L’accesso a questo chip era consentito solo tramite l’app Wallet di Apple, il che significava che le banche e le società finanziarie che volevano supportare Apple Pay dovevano farlo attraverso l’app di Apple, cedendo una piccola parte delle commissioni di transazione ad Apple.
Le origini della vicenda
Questo sistema ha portato a lamentele da più parti, con accuse verso Apple di aver messo in piedi un sistema anticoncorrenziale in diversi paesi del mondo, con l’Unione Europea che ha avviato un’indagine antitrust nel 2019.
La pressione è andata via via aumentando, quando nel 2020 la pandemia ha visto un aumento significativo dei pagamenti contactless, con Apple Pay che ha raggiunto quasi il 10% di tutte le transazioni. Si tratta della stessa percentuale che avrebbe potuto essere applicata come sanzione, nel caso in cui l’UE avesse ravvisato un comportamento anti concorrenziale di Apple. La sanzione, infatti, ricordiamo può arrivare al 10% del fatturato globale della società multata.
Nel 2022, l’UE ha annunciato una valutazione preliminare secondo cui Apple veniva ritenuta effettivamente colpevole di violazioni antitrust per aver limitato l’accesso al chip NFC di iPhone. L’anno successivo, Apple ha accettato di aprire il sistema alle app di banche e società di carte di credito e debito. Da allora, le parti hanno lavorato sui dettagli.
Il caso Apple Pay in UE è (quasi) chiuso
Il Financial Times riporta che le due parti stanno rapidamente addivenendo a un accordo. Diverse fonti vicine alla questione hanno affermato che i regolatori hanno accettato le misure che Apple si era impegnata a adottare a gennaio di quest’anno.
Queste misure includono fornire agli sviluppatori l’accesso gratuito alla tecnologia NFC sui dispositivi iOS senza dover utilizzare Apple Pay o Apple Wallet. I funzionari di Bruxelles hanno testato queste misure, valutando anche il fatto che Apple abbia deciso di mantenerle in vigore per un decennio.
Al momento Apple ha rifiutato di commentare specificamente la notizia, ma ha ricordato una precedente dichiarazione in cui affermava di essersi impegnata a offrire “misure per fornire agli sviluppatori di terze parti nell’Area Economica Europea un’opzione che permetterà ai loro utenti di effettuare pagamenti contactless NFC all’interno delle loro app iOS, separatamente da Apple Pay e Apple Wallet”.
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