Sul palco del keynote la start-up Anki ha presentato Anki Drive un nuovo concetto di gaming che fonde videogiochi e anche i giochi tradizionali con gli ultimi ritrovati nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale, il tutto con un nuovo gioco in arrivo per iPhone e iPad. La demo del keynote può essere vista nel filmato che inseriamo in calce in questo articolo.
Boris Sofman Ceo e co-fondatore della società posiziona le macchinine Anki Drive su di una pista stampata su un grande foglio di carta. Grazie ai numerosi sensori integrati e all’intelligenza artificiale i modellini sono in grado di nuoversi in modo autonomo e di rispondere ai cambiamenti di scenario e anche di programmazione, applicati dall’utente tramite l’app Anki già disponibile in versione demo gratuita su App Store, per ora solo USA.
Così nei primi giri tre macchinine corrono senza preoccuparsi d’altro mentre la quarta, programmata per vincere, corre più veloce superando le altre. La corsa cambia completamente quando gli altri 3 modellini vengono istruiti per cercare di bloccare la corsa della macchinina più veloce. La fusione tra gioco tradizionale e videogiochi risulta evidente nella fase finale del video quando da un dispositivo iOS vengono abilitate le armi virtuali sulla macchinina rossa: quando un’auto avversaria risulta perfettamente allineata alla macchina “armata” lo sparo virtuale subito fa uscire di strada il modellino colpito.
La nuova idea di gaming di Anki è interessante e ha scatenato l’entusiasmo della platea del keynote ma, ancora più importante, è stata selezionata da Apple per presenziare alla WWDC 2013 come demo tecnologia innovativa per l’ecosistema iOS. Una occasione unica per una start-up come Anki che ha così goduto di una visibilità mondiale e una copertura mediatica altrimenti impossibile. Che la prima versione di Anki Drive abbia poi successo commerciale è una questione che si dovrà vedere nei prossimi mesi con il lancio nei negozi: le caratteristiche e le funzioni sono notevoli ma, almeno inizialmente, il prezzo potrebbe rappresentare un problema: sembra che le prime macchinine robotizzate saranno disponibili in autunno a circa 200 dollari, più o meno 150 euro.