Se si possiede un dispositivo USB-C, allora Anker A8370 è l’adattatore da tenere sempre in tasca. E’ piccolissimo ma grazie alla robusta costruzione in metallo è l’ideale in mobilità. Fa una sola cosa ma la fa benissimo: abilitare la lettura e la scrittura dati di schede SD e microSD su smartphone, tablet e computer con USB-C.
Com’è fatto Anker A8370
Il primo punto di forza, dicevamo, è nelle dimensioni. Misura 3,8 centimetri (4,5 cm se consideriamo anche la spina USB-C) x 2,1 x 1 centimetri, praticamente si può nascondere nel pugno della mano.
La scocca esterna è realizzata in un unico pezzo in alluminio spazzolato spesso 1 millimetro. Sembra poco ma in realtà è abbastanza per permettergli di resistere a qualsiasi sollecitazione. Abbiamo provato a schiacciarlo tra le dita in prossimità delle aperture ed è impossibile piegarlo con la sola forza delle mani: perfetto allora per lasciarlo vagare in una tasca dei pantaloni o meglio ancora in un taschino dello zaino.
Le due porte SD e microSD sono incassate in un lato lungo dell’adattatore, mentre ai lati corti troviamo da un lato la spina USB-C, che purtroppo non può essere nascosta all’interno dell’adattatore (ma così facendo si evitano parti mobili che alla lunga potrebbero ridurre la vita del piccolo dispositivo). L’altro lato è semplicemente chiuso da un coperchio in plastica: peccato, se ci fosse stata una porta USB-A sarebbe stato l’adattatore USB-C definitivo. Proviamo a guardare il lato positivo: con un’ulteriore porta sarebbe dovuto essere anche di qualche centimetro più lungo, a discapito della sua estrema tascabilità.
Come funziona
Le schede SD e microSD si infilano nelle rispettive porte. Impossibile sbagliare viste le diverse dimensioni e anche per il verso non si scappa: se si prova ad inserire le schede sottosopra rispetto al verso corretto semplicemente non arrivano a fine corsa (entrano pochi millimetri e si bloccano).
Per azzeccare l’orientamento a primo colpo è questione di abitudine. Basta ricordare che le schede SD devono avere i contatti rivolti verso il fondo dell’adattatore (quello dove sono stampati i codici CE, FC e altri dettagli dei dispositivo), mentre la scheda microSD va infilata nel verso opposto, cioè con i contatti rivolti verso il logo Anker.
Le porte sono costruite davvero bene: le schede entrano e si bloccano a fine corsa, per estrarle occorre esercitare un po’ di forza e quindi non c’è il rischio che possano scivolare via facendoci perdere la connessione (magari durante un lungo trasferimento dati). Inoltre non ci sono sistemi a molla per l’aggancio-sgancio delle schede, anche qui a favore di una maggiore durabilità nel tempo grazie alla eliminazione di parti mobili.
Come va
Noi lo abbiamo provato con uno smartphone Android, ed i risultati sono stati soddisfacenti. In casi come questo ricordiamo che potrebbe essere necessario attivare il riconoscimento di dispositivi OTG qualora fosse disattivato.
La lettura delle schede è istantanea e non occorre alcun software, in quanto viene chiamato in causa il file manager predefinito del sistema. Se non ne avete neanche uno, consigliamo File Manager di Flashlight+ Clock, funziona benissimo ed è gratuita.
In caso di uso intensivo l’adattatore tende a scaldare ma i materiali aiutano nella dissipazione del calore, e anche sotto stress non abbiamo notato alcun rallentamento o problema di funzionamento.
Conclusioni
Perché comprare Anker A8370? Perché è piccolissimo e quindi potete averlo sempre in tasca. Non ci sono cavi come negli hub, che potrebbero quindi rompersi a seguito di numerosi piegamenti. Può essere utile se dovete scaricare rapidamente le fotografie della reflex (anche sullo smartphone, per ritoccarle al volo e poi condividerle sui social), se dovete trasferire dei file contenuti in schede SD e microSD tra diversi dispositivi evitando connessioni Bluetooth e wireless (ottimo per file di grandi dimensioni) e può far comodo per guardare magari uno o più film sul tablet durante un viaggio che avete caricato precedentemente su una schedina proprio per evitare di appesantire la memoria del vostro dispositivo.
Pro
- Piccolissimo
- Robusto
- Plug & Play
- Funziona con smartphone, tablet e computer
Contro
- La spina USB-C non è retrattile (ma così dura di più, ci sono meno parti mobili!)
- Manca una porta USB-A (ma sarebbe dovuto essere anche più grande)
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