Quando c’è un’interruzione di corrente o quando ci si trova a dover sopravvivere all’aperto, per accedere all’elettricità la nuova Anker 757 Powerhouse potrebbe davvero fare la differenza. Al prezzo di circa un dollaro per Watt ne mette a disposizione 1.500 in quanto a potenza e 1.229 Wh per quanto riguarda invece la capacità delle sue batterie al litio ferro fosfato (LiFePO4), una miscela che secondo il costruttore promette una maggiore velocità di ricarica, una vita più lunga e maggiore sicurezza di quanto non offrano i pacchi di batteria agli ioni di litio.
Questo tipo di batterie non sono una novità nel settore: già le usano alcune auto elettriche perché richiedono una manutenzione inferiore e soprattutto perché non si trasformano in un incendio interminabile quando vengono gravemente danneggiate in un incidente. Lo svantaggio però è il peso: a parità di capacità, pesano molto di più delle più comuni agli ioni di litio. Nel caso di Anker 757 Powerhouse parliamo di quasi 20 chilogrammi, circa il doppio rispetto a una batteria da 1.000 Wh che di contro offre soltanto il 20% in meno di energia.
Come dicevamo però il guadagno non è da sottovalutare: oltre a poter fungere da UPS per un computer, questa batteria offre oltre 3.000 cicli di carica e la capacità di ricaricarsi fino all’80% in appena un’ora, caratteristiche raggiunte da altre batterie LiFePO4 come la Bluetti AC200P e la CTECHi ST2000, per dire, due soluzioni che offrono fino a 2.000 Watt di potenza e 2.000 Wh di capacità, oltre ad un maggior numero di prese e un paio di pad per la ricarica wireless dei telefoni.
Per quanto riguarda la nuova Anker 757 Powerhouse (in vendita a 1.399 dollari, circa 1.280 euro) ci troviamo di fronte a un prodotto un po’ diverso: presenta una USB-C con uscita da 100 Watt con Power Delivery, tre prese a tre poli, altrettante a due poli, quattro USB-A da 12 Watt e una presa accendisigari per auto. Tra le caratteristiche di punta pubblicizzate da Anker c’è la possibilità di ricaricarla rapidamente anche al sole usando un triplo pannello solare da 300 Watt – non ancora in vendita – che promette di portarla all’80% in circa 3,6 ore.
Le specifiche tecniche parlano di 100% di capacità di carica oltre i 3.000 cicli, contro l’80% garantito dalle batterie agli ioni di litio. In più se rimane ferma, dopo un anno dentro resterà ancora più del 60% di energia. C’è anche una barra luminosa che facilita l’uso di questa piccola centrale elettrica portatile al buio. Da non sottovalutare infine il fatto che l’azienda offre una garanzia di 5 anni sulla batteria, che è ben più dei due anni offerti dalle altre società.
Negli scorsi giorni Anker ha presentato la sua prima stampante 3D.