Abbiamo già parlato di Angry Birds, un simpatico puzzle-game per iPhone e iPod Touch utile come scacciapensieri, in cui bisogna abbattere delle piccole fortezze sparando dei polli come se fossero palle da cannone. Ebbene, dalla sua uscita a oggi, il titolo ha riscosso un clamoroso successo su App Store, raggiungendo l’incredibile cifra di 2.35 milioni di download a pagamento: gli incassi hanno permesso al giovane team di sviluppo finlandese Rovio di espandere sia i propri orizzonti che il numero dei suoi dipendenti (attualmente sono in 17 e in rapida crescita).
Angry Birds, nonostante sia già stato lanciato su smartphone (è uno dei più famosi giochi per Nokia N900) e si appresti a sbarcare anche nel mercato Android, è però solo la punta dell’iceberg: l’azienda ha già all’attivo 26 giochi e diverse collaborazioni con importanti aziende, tra cui Electronic Arts, Vivendi e Activision Blizzard. “Angry Birds continuerà a generare buoni profitti per la compagnia, finché le vendite di iPhone continueranno a crescere in questa misura,” afferma Mikael Hed, CEO di Rovio. “Il mobile gaming sostituirà una buona parte del gioco tradizionale, e sempre più persone si allontanano dal computer perché in grado di giocare, controllare le proprie mail e i siti web dal cellulare”.
Per chi ancora non avesse giocato Angry Birds, il gioco è disponibile su App Store al costo di 79 centesimi in versione per iPhone o a a 3,99 euro in versione iPad