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Angry Birds dice no a Microsoft

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Abbiamo più volte parlato di Chillingo, il publisher che ha ottenuto un grandioso successo grazie alla pubblicazione su App Store di videogiochi per iPhone e iPod Touch come Angry Birds. Dopo aver venduto oltre 4 milioni di copie del suddetto gioco tramite il servizio di distribuzione digitale di Apple, il gruppo ha cominciato a ricevere interessanti proposte e notevoli offerte da nientemeno che Google e Microsoft: il motivo è facilmente intuibile, dal momento che i due colossi vorrebbero poter avere nel parco giochi di Android e Windows Phone 7 alcuni dei titoli di maggior successo nel mercato degli smartphone.

Secondo quanto riportato dal San Francisco Chronicle, tuttavia, Joe Wee, il direttore di Chillingo, avrebbe rifiutato le frequenti offerte. Per lui le due piattaforme di Google e Microsoft non offrono ancora un’utenza potenziale abbastanza elevata da giustificare le spese dei vari porting, soprattutto se si considera che giochi come Angry Birds sono titoli in continuo aggiornamento, e gli sviluppatori sarebbero tenuti a lavorare costantemente anche alle nuove versioni. Wee avrebbe espressamente affermato che per lui “iOS è l’unica piattaforma mobile conveniente a livello commerciale”. Va detto che non tutti gli sviluppatori e i publisher la pensano così, e che qualcuno è già al lavoro per convertire i propri giochi sulle nuove piattaforme, ma la dichiarazione di Chillingo dovrebbe dare un’idea di quale sia la visione delle aziende che pubblicano e sviluppano per iPhone, o almeno di una parte di queste.

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