Se un cliente entra in un Apple Store per comprare iPhone 8 commessi e assistenti non tenteranno di spingere l’acquisto di iPhone X: lo spiega Angela Ahrendts svelando il motto interno di Cupertino «C’è un iPhone per tutti». La responsabile dell’intero settore retail di Apple, sia negozi fisici che online, dichiara che l’obiettivo dei negozi della Mela è quello di costruire una relazione con il cliente.
«Non è diverso dalla moda: non ritorni da qualcuno che si è preso cura di te, di cui ti fidi, per renderti una versione migliore di te stesso?» così come dichiarato a CNBC in occasione dell’inaugurazione del nuovo Apple Store di Chicago, primo di una nuova generazione inteso come piazza della città, un luogo dove la gente si reca non solo per acquistare ma anche per seguire corsi, assistere a concerti ed eventi, o semplicemente per incontrare un amico e trascorrere una pausa.
Al contrario di quanto solitamente avviene con altri prodotti e aziende, Apple ha istruito commessi e dipendenti a non spingere ogni cliente all’acquisto del più costoso iPhone X. «All’interno [di Apple, ndr] il motto è «Un iPhone per tutti». La dirigente spiega che i commessi chiederanno al cliente a chi è destinato l’iPhone e cosa ci dovrà fare: di cosa ha bisogno se è un bimbo di 6 o 7 o se invece è un altra persona con esigenze diverse. «Lo facciamo con i Mac, lo facciamo per iPad, perché non dovremmo farlo con i telefoni?».
Nella stessa intervista Angela Ahrendts risponde anche ad alcune domande sui possibili pericoli delle vendite online e dell’automazione nel diminuire o cancellare posti di lavoro nel settore retail. La dirigente esclude questa eventualità perché è convinta che le persone cercano il rapporto umano e un luogo dove prendere i propri prodotti, portando come esempio Amazon: il colosso dell’e-commerce sta aprendo alcuni negozi fisici in USA e forse lo farà anche altrove. «Penso che l’onere sia dei rivenditori, l’onere è su di noi per continuare a evolvere», proprio come Cupertino sta facendo con i suoi negozi Apple Store.