Ad oggi l’impronta digitale serve per diversi utilizzi: per sbloccare lo smartphone, per autorizzare un pagamento, per accedere a diversi servizi o più semplicemente per scaricare un’app. Se da un lato si tratta di un sistema particolarmente sicuro, dall’altro richiede comunque che l’ impronta digitale venga registrata e acquisita dallo smartphone. Ecco, allora, l’anello che crea una impronta artificiale, e che permetterà di autenticarvi senza fornire quella reale.
La società responsabile del progetto è Kaspersky Lab, che ha pensato ad un anello che crea una impronta digitale artificiale da usare con i numerosi servizi che la richiedono. Fondamentalmente, questo anello presenta una impronta digitale unica per l’utente. L’idea è quella di usarla per motivi di sicurezza e nelle app che richiedono l’accesso biometrico.
Secondo la società «L’anello può essere utilizzato per autenticare l’utente con i sistemi biometrici, come smartphone o una serratura smart» come segnala PCMag. «E se i dati dell’impronta dell’anello vengono smarriti, l’utente può bloccare questo particolare anello e sostituirlo con uno nuovo, così che i dati biometrici unici non verranno compromessi”.
Al momento si tratta comunque di un concept, quindi non c’è ancora nulla di concreto. Si tratta, comunque di un’idea interessante.
Apple è stata la prima a implementare il lettore di impronte digitali negli smartphone con Touch ID in iPhone, poi esteso agli iPad e anche ai Mac con Touch Bar, sistema molto sicuro perché memorizza i dati dell’impronta dell’utente in una sezione blindata (Secure Enclave) del processore dei dispositivi. A partire da iPhone X Cupertino ha poi sostituito Touch ID con Face ID: secondo la multinazionale il riconoscimento del volto è molto più sicuro dell’impronta digitale.
Tutto quello che c’è da sapere su iPhone 11 e iPhone 11 Pro è in questo approfondimento. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di iPhone sono disponibili da questa pagina.