Andy Rubin, il fondatore di Android (con un trascorso in Apple dal 1989 al 1992) ora non più in Google ma alle prese con il suo progetto Playground, sarebbe interessato a sviluppare una dashcam, nome con cui si identificano le le videocamere installate solitamente in auto con visuale sulla strada.
La notizia è stata confermata dallo stesso Rubin intervistato da Wired in un lungo articolo. Le dashcam sono incredibilmente popolari in Russia, molto usate per fornire la prova di incidenti stradali alle compagnie assicurative, ma non sono ampiamente utilizzate anche nel resto del mondo.
Rubin vorrebbe diffonderne l’uso con una nuova tipologia di dashcam, che verrebbe fornita gratis ai conducenti in cambio dei soli dati di guida, modello di business tipicamente Google: l’obbiettivo sarebbe quello di realizzare una sorta di mappa visiva in tempo reale del mondo, una specie di Street View in diretta, preziosa risorsa in termini di mappatura del traffico sulle strade.
A oggi tutti i sistemi di mappatura, fra cui Google Maps o Apple Mappe, per quanto precisi e aggiornati siano, possono limitarsi a fornire una visione e una rappresentazione del mondo in riferimento ad un dato momento nello spazio.
Uno sguardo in tempo reale avrebbe sicuramente molti vantaggi, ma ovviamente Rubin non affronta nessuno dei problemi potenzialmente legati alla privacy o anche i potenziali ostacoli giuridici che uno strumento di questo genere potrebbe portare con sé.
Oltre alla dashcam, Rubin racconta di avere altre cose in mente, senza però volersi sbottonare sulla loro natura. Rubin è attualmente impegnato sul suo progetto Playground, un ecosistema di strumenti hardware e software per aiutare gli imprenditori di tutte le dimensioni – compreso chi investe su Kickstarter – a realizzare le loro idee.