La società di analisi IDC ha recentemente commentato il mercato dei telefonini dell’Europa Occidentale; un mercato che, sebbene poco popoloso rispetto ad USA o Cina, rappresenta comunque un territorio chiave, soprattutto per gli smartphone.
Quali sono dunque i segnali che trapelano dal mercato ovest-europeo?Il primo riguarda la piattaforma Android di Google: sebbene passata da 4.2% a 5.4%, la quota di mercato del sistema operativo della grand G soffre di bassa popolarità e cresce meno di quanto sperato.
Nonostante la visibilità data negli ultimi mesi dai media, commenta Francisco Jeronimo di IDC, i consumatori “non capiscono esattamente cosa sia Android […] situazione che potrebbe comunque cambiare nel prossimo futuro, grazie all’uscita di terminali prodotti dai brand più rinomati, come Motorola, Sony Ericsson ed LG”.
La fetta più grande del mercato telefonico mobile dell’Europa occidentale resta Symbian di Nokia, con il 48% delle quote. Benché ancora al top per quanto riguarda l’OS, Nokia inizia a perdere colpi sul terreno dei dispositivi: un tempo leader incontrastata, la società finnica ora vede la sua leadership minacciata da Samsung. Il marchio coreano detiene infatti il 30.5% del market share ovest-europeo, contro i 35.3 di Nokia. Un gap ai minimi storici, che nel 2010, almeno secondo l’opinione di Jeronimo, potrebbe tramutarsi in un clamoroso sorpasso.
In chiusura l’Europa Occidentale segnala una crescita del mercato complessivo dei telefonini pari al 5% rispetto all’anno scorso, con una crescita del 2% nella fascia degli smartphone, spinta da Apple e RIM.
[A cura di Giordano Araldi]