Android su Intel potrebbe diventare qualche cosa di efficiente e funzionale non appena il colosso di Santa Clara avrà messo a punto la sua strategia. A rivelare uno spiccato interesse per l’OS del robottino è l’ annuncio di una ricerca personale per ottimizzare Android su Intel, ovvero di un “Android System Software Program Manager” la cui responsabilità sarà la pianificazione, distribuzione, sviluppo e integrazione di Android per la futura piattaforma Core della società il cui nome in codice è “Broadwell” e che sarà fabbricato con tecnologia costruttiva a 14 nanometri.
Intel offre già una linea di processori a basso consumo pensati per Android (gli Atom per tablet e smartphone) ma finora non aveva mai fatto riferimenti ad Android parlando di processori Core. Questa tipologia di processori consente l’esecuzione di istruzioni per Android su Intel e permettono di sfruttare funzionalità grafiche più avanzate rispetto a quelle permesse dai processori Atom e probabilmente la società cerca un modo per creare interessi diversi sui nuovi processori. La rivale di sempre, AMD, ha nei mesi passati fatto una mossa simile, integrando ottimizzazioni specifiche per lo sfruttamento di nuovi processori con Android o Chrome OS. Le vendite di tablet con Windows 8 hanno inciso sui bilanci di Intel e ARM ma nessuna delle due società ha intenzione di abbandonare il partner storico. Una strategia di supporti multi-sistema permette ad ogni modo di competere con ARM, che domina il mercato dei dispositivi Android.