Secondo chi ha avuto notizia di esso c’è un progetto dentro alle stanze di Google che va sotto il nome in codice di Android Silver; spiegarlo non è semplice, ma provando a farlo in poche parole, potremmo considerarlo come una sorta di selezione della razza dei dispositivi Android, un modo per dare una esperienza unificata e lineare agli utenti del robottino, superare frammentazione e controversie legate alle personalizzazioni, scegliendo prodotti che possono rappresentare la “purezza” del mondo Android.
Android Silver vorrebbe riprodurre, per quanto possibile l’esperienza degli utenti Apple che hanno una filiera completa, un ecosistema controllato, un approccio organico e razionale, al mondo dei dispositivi a cominciare dalla vendita attuata da persone che hanno competenza e passione, per finire con una fruizione dei dispositivi che è coerente e lineare, questo al contrario di quanto avviene oggi con i prodotti Android, prodotti da una pletora di costruttori hardware, ciascuno dei quali fa quel che vuole (o quasi) con il sistema operativo e assistiti spesso in maniera approssimativa e non sempre professionale.
Per riprodurre l’esperienza Apple, secondo il progetto Android Silver, Google sceglierà fino a cinque dispositivi di punta dei vari produttori Android, che potranno fregiarsi del “bollino Silver”. Una delle caratteristiche fondamentali sarà l’utilizzo dell’ultima versione disponibile del sistema operativo e una personalizzazione minima se non del tutto inesistente, dell’Os. I dispositivi saranno esposti in una vetrina dedicata presso i negozi degli operatori, ma sarà Google la responsabile dell’esperienza dedicata all’utente: i commessi – così come accade per gli addetti alla vendita di iPhone – saranno istruiti per poter aiutare gli utenti a scegliere il loro dispositivo Android e per facilitare il passaggio dei dati da un vecchio telefono ad un nuovo telefono, nella configurazione generale e nel primo acquisto su Play Store. I commessi dovranno avere accesso ad un magazzino di accessori e telefoni Silver sufficientemente rifornito a soddisfare la richiesta del punto vendita e aiutare i clienti anche ad apprendere i rudimenti del loro prodotto ed
Google starebbe per questo progettando un’applicazione dedicata alla migrazione, oltre ad ridisegnare l’app Android Device Manager, che dovrebbe includere una modalità “Never Lost”, capace di disattivare il cellulare da remoto, cercare il dispositivo sulla mappa, controllare lo stato della batteria ed altre funzioni simili a quelle di FindMyPhone di Apple. Infine Android Silver dovrebbe includere anche un “Hangout Assistant”: potrebbe trattarsi di assistenza diretta via Hangout, simile a Mayday di Amazon.
Al momento le indiscrezioni pare non siano comunque confermate e il progetto Android Silver potrebbe alla fine non vedere la luce: le fonti infatti sarebbero alcun slide interne di Google e potrebbe dunque trattarsi di idee ed ipotesi, non necessariamente di qualcosa di concreto.