I test sbandierati da Blaze Software secondo i quali Android è più veloce nel caricamento di pagine web rispetto a iOS 4.3 sono stati eseguiti con una metodologia non valida.
E’ quanto riporta Appleinsider, il quale fa notare che le performance sono state misurate utilizzando un’app proprietaria anziché sfruttare Safari. Lo studio di Blaze ha messo a confronto Android e iPhone sulla navigazione online e i dati sembrano mostrare come il primo sia nel 52% dei casi più veloce nella visualizzazione di pagine. Novemila test sono stati eseguiti con connessioni WiFi su iPhone con iOS 4.2, su iPhone con iOS 4.3, Samsung Galaxy (Android 2.2) e Nexus S (Android 2.3), mille test su siti per browser desktop, per un totale di circa 46.000 prove.
Tutto interessante, ma il problema è che il metodo utilizzato falsa completamente i risultati: anziché usare Safari e stata utilizzata un’app proprietaria compilata per l’occasione, non in grado di sfruttare i vantaggi dell’ultimo iOS 4.3.
Le app che ricorrono a UIWebView per fornire il browsing di pagine web (come l’app di Blaze) e le app web avviate in il fullscreen non sono in grado di sfruttare l’accelerazione resa possibile da iOS 4.3, compreso l’engine Javascript “Nitro” e varie altre migliorie. Il motore Nitro (in precedenza noto come SquirrelFish Extreme) consente al WebKit (l’engine di Safari) di eseguire Javascript in modo molto efficace e veloce. Tecnicamente l’engine è più veloce di altri per l’implementazione di quattro particolari tecnologie: ottimizzazione del bytecode, polymorphic inline caching, una versione leggera di un JIT compiler “contestuale” e un motore di espressioni regolari che sfrutta il JIT. I metodi utilizzati per ottenere maggiore velocità sfruttano privilegi del sistema operativo, un metodo usabile solo da Apple e non sfruttabile da app di terze parti (è uno dei motivi per il quale, ad esempio, Adobe non può implementare Flash senza il volere di Apple).
Eseguire su iPhone una batteria di test automatizzati che mettono a confronto Safari per iOS e browser di altri smartphone non è semplice ma bisognerebbe porre l’accento che questo non è l’unico fattore di cui tenere conto nell’acquisto di uno smartphone; nel testare questi dispositivi bisognerebbe, infatti, tenere conto anche di: stabilità generale del sistema, usabilità complessiva della piattaforma, durata della batteria, qualità costruttiva dell’hardware, semplicità di accesso agli account iTunes per l’acquisto di musica e film, della presenza di iBook e della quantità e qualità di applicazioni presenti sull’App store.
[A cura di Mauro Notarianni]