L’ex vicepresidente senior dell’ingegneria di Google, Vic Gundotra, parla chiaro in un post su Facebook, lasciando intendere che per scattare belle foto è necessario munirsi di un iPhone, lasciando perdere qualsiasi altro Android.
Secondo l’ex dirigente, mentre iPhone 7 dispone di una camera sufficiente buona per sostituire la sua fotocamera DSLR, Galaxy S8 non sarebbe affatto migliore; anzi, nel rispondere a chi elogia l’ultimo top di gamma Samsung, Gundotra si lascia andare a commenti più profondi: il problema sarebbe addirittura Android.
Secondo Gundotra, la natura open source del sistema di Google rende difficile innovare, sia a livello hardware, che lato software, per via del fatto che Android deve essere “neutrale nei confronti di tutte le parti”. A supporto di quanto detto, Vic cita l’immane confusione che regna sovrana nell’OS di Google:
Vi siete mai chiesti perché un telefono Samsung abbia una sconvolgente serie di opzioni fotografiche? Si deve utilizzare la fotocamera Samsung o la fotocamera Android? La galleria di Samsung o Google Photos? Accade perché quando Samsung innova con l’hardware (come una fotocamera migliore) si deve convincere Google a permettere che tale innovazione venga supportata da altre applicazioni tramite le API appropriate. Questo può richiedere anni.
Ma i suoi commenti diventano ancora più interessanti, visto che l’ex-Googler porta Android in un confronto diretto con l’iPhone, un dispositivo apprezzato per le sue capacità multimediali. Gundotra afferma che l’innovazione a livello hardware è solo un pezzo del puzzle, in quanto la maggior parte delle innovazioni avvengono a livello software.
Secondo quanto si apprende dalle sue parole, cinque anni fa Google cercava proprio di fare questo, ma “recentemente ha fatto passi indietro. Il discorso viene poi chiuso da una sua battuta piuttosto netta
non comprerei mai uno smartphone Android se volessi fare fotografie
Di contro, Apple non ha alcun problema: quando innova l’hardware, deve semplicemente aggiornare il software. E’ quanto accaduto con la modalità ritratto. Insomma, il suo discorso è chiaro e semplice: secondo il dirigente, è necessario munirsi di iPhone per scattare belle foto con uno smartphone.