Dopo aver rivelato funzionalità di spionaggio integrate di serie (in fabbrica) nello smartphone Star N9500, la tedesca G DATA (società specializzata in sicurezza informatica) ha approfondito le ricerche e pubblicato i risultati nell’attuale Mobile Malware Report: in oltre 26 modelli di dispositivi Android, in parte anche di noti produttori come Huawei, Lenovo o Xiaomi, sono stati scoperti malware e applicazioni spia preinstallate nel firmware del dispositivo. Diversamente dai dispositivi Star però, gli esperti ipotizzano la presenza di intermediari che modificano, all’insaputa e a danno dei produttori di hardware, il software per trafugare i dati degli ignari utenti e/o per trarre profitto da proprie pubblicità.
“Negli ultimi tre anni si è visto aumentare in modo esponenziale il numero di applicazioni contenenti codici malevoli”, spiega Christian Geschkat, responsabile del reparto Mobile Solutions di G DATA. “Sin dallo scorso anno osserviamo un chiaro aumento di dispositivi il cui firmware viene modificato e dotato di applicazioni spia ancor prima della consegna all’utente”.
Nel solo secondo trimestre del 2015 sino stati rilevati quotidianamente oltre 6.100 nuove applicazioni dannose. In confronto al primo trimestre dello stesso anno, in cui tali app sono state 4.900, si è registrato un aumento del 25% su base giornaliera. La prima metà dell’anno è già da record: oltre un milione di malware per Android (1.000.938) in soli sei mesi. Nel primo semestre gli esperti hanno rilevato la stessa quantità di malware per Android registrata in tutto il 2013.
Per la seconda metà del 2015 gli esperti di sicurezza si aspettano un netto aumento delle app fraudolente per Android. E‘ molto probabile che il numero totale di nuovi ceppi si aggiri intorno ai due milioni.
