La sfida di Google ad Apple Pay potrebbe partire già il prossimo ottobre, grazie anche all’arrivo sul mercato dei nuovi Nexus 5 e di Android M: si tratta dei due strumenti, l’uno hardware, l’altro software, che implementeranno nativamente il supporto al riconocimento di impronte digitali. Solo così la casa di Mountain View potrà entrare nel mercato dei pagamenti mobili.
In questa sfida, ad affiancare Google, ci sarà anche LG, partner storico quando si tratta di produrre terminali Nexus. E proprio ad ottobre, infatti, che sul mercato potrebbe vedere luce il nuovo Nexus 5 versione 2015, prodotto ancora una volta da LG, con un display da 5 pollici. A molti non è andato giù, infatti, l’attuale Motorola Nexus da 6 pollici e Google potrebbe correre ai ripari con un nuovo terminale più piccolo. Non solo: grazie al sensore di impronte digitali e alla distribuzione Android M, Google potrà finalmente competere con Apple Pay, lanciando il proprio servizio di acquisti in sicurezza e in mobilità, tramite smartphone. La mossa di Google, però, potrebbe anche prevedere la presenza di Huawei, partner cinese accreditato per la produzione di un nuovo Nexus da 5,7 pollici.
Al di là del rilascio di due nuovi terminali, osserva businesskorea, Google arriverebbe nel campo dei pagamenti mobili con parecchio ritardo rispetto ad Apple e Samsung: ciò nonostante, il colosso di Mountain View punterebbe ad espandere subito la propria quota tramite il suo potere di mercato, dato dallo spropositato numero di terminali Android, anche non Samsung, attualmente distribuiti in tutto il mondo. Tuttavia, Google non potrà vantare sull’appoggio di terminali economici, perché come per iPhone il pagamento in mobilità di Google necessiterà del modulo NFC, non presente in smartphone entry level.