Tre ore di keynote per presentare un nuovo terminale per l’India, Android L, Android Car, Android TV, Android Wear, non sono bastate a convincere i Wall Streeter che l’ecosistema Android possa competere con quello Apple. All’indomani del Google I/O, infatti, i colossi della finanza descrivono Android come un ecosistema troppo limitato agli smartphone, non in grado di realizzare veramente il piano di Big G: invadere il quotidiano di ciascun utente. Da ciò deriva una semplice conclusione: Apple rappresenta ancora un sistema più conveniente per gli sviluppatori.
L’analista Timothy Acuri di Cowen and Company, per il tramite di Appleinsider, osserva come le cifre pagate da Google agli sviluppatori nel corso dell’ultimo anno non siano in grado di impensierire l’ecosistema di Apple, che dal canto suo continua a generare più introiti per i developer. Acuri ha osservato come Apple abbia pagato agli sviluppatori intorno agli otto miliardi di dollari nell’anno 2013, invero il 100% in più rispetto al 2012. Con le vendite di iPhone in continua a crescita, lo stesso analista ritiene che l’incremento dei ricavi proseguirà per tutto il 2014. In estrema sintesi, Apple sta generando ancora ricavi due volte superiori rispetto a quelli aggregati del Google Play Store. E il futuro non è per nulla più roseo per Google.
Rod Hall di JP Morgan spiega che con OS X Yosemite e iOS 8 pronto per il lancio questo autunno, un nuovo linguaggio di programmazione per gli sviluppatori chiamato Swift, l’avvento di iPhone 6 e il rilascio di iWatch, l’ecosistema di Apple si candida per il prossimo futuro a rimanere la piattaforma dominante e preferita dagli sviluppatori. Lo stesso Rod Hall ha inoltre commentato gli annunci del Google I/O in maniera non troppo positiva. Secondo l’analista Google ha puntato molto su una maggiore coerenza della grafica e del design, caratteristica sulla quale però Apple ha investito già da tempo, grazie ad un’armonia nel design tra iPhone, iPad e Mac. Infine, conclude sempre lo stesso analista, la perfetta integrazione tra dispositivi Google ha rappresentato la principale novità dello scorso Keynote, anche se non se ne comprende l’utilità pratica, dato che pochissime persone utilizzano computer portatili e tablet di Google.
Insomma, Google risulterà vincente, per certi aspetti, sul settore degli smartphone, ma il suo ecosistema è troppo legato ai cellulari e non riesci ad imporsi sul versante di tablet e computer tradizionali.