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Su Android il 79% dei malware smartphone: Schiller gongola

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Un nuovo report della società di sicurezza F-Secure punta nuovamente il riflettore su Android e la sua tendenza a rappresentare ormai la piattaforma mobile preferita dai malintenzionati per la diffusione dei malware. Nel 2012 il sistema operativo di Google ha attirato verso di sè il 79% di tutti i software maligni, crescendo probabilmente in proporzione rispetto alla sua quota di mercato sempre più ampia.

In seconda posizione il vecchio Symbian, sceso ormai al 19%, mentre iOS, che risulta comunque la seconda forza nel settore mobile, si distingue invece per un eccezionale 0.07%, che lo rende la piattaforma mobile più sicura nel rapporto diffusione malware e quote di mercato. I software dannosi più diffusi restano i Trojan (53%), con i Riskware (27%) e i tool di monitoraggio (10% a seguire. Inoltre negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente il profitto fra le motivazioni per la diffusione dei malware.

La notizia è rimbalzata su varie testate e non ha mancato di suscitare diverse reazioni, fra cui quella dello stesso Phil Schiller, che su Twitter, una piattaforma dove è presente da tempo ma sulla quale non è attivissimo, non perde l’occasione per un post sardonico in cui dice avverte: “state attenti là fuori” e inserisce poi il link allo studio di F-Secure. Nonostante la policy e la chiusura di iOS venga spesso criticata per la sua rigidità, è in questi casi che forse le critiche tendono di più a zittirsi e nasce qualche soddisfazione come quella mostrata da Schiller.

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