Un anno tutt’altro che positivo quello chiuso dai produttori di dispositivi Android. I profitti nel corso del 2014 sono infatti scesi del 50%, il più grande calo mai registrato da quando sono in commercio smartphone e tablet che montano la piattaforma mobile di Google.
Il vero e proprio crollo, è dovuto al’insuccesso di alcuni dispositivi di fascia alta, quelli che portano maggiori profitti nelle casse degli sviluppatori di hardware. Un esempio è quel che è accaduto in casa Samsung, dove i prodotti Galaxy “top” hanno perso molto terreno rispetto alle previsioni elaborate alla vigila del loro lancio. Non a caso Samsung ha dovuto presentare un bilancio della divisione che opera nel settore del mobile, largamente inferiore alle previsioni. A vendere sono soprattutto i produttori cinesi che però si concentrano su mercati a basso profitto, sia in termini di costi (in occidente) che in termini di aree geografiche (i paesi in via di sviluppo).
Di contro, Apple ha superato i 100 miliardi di dollari con le sole vendite di iPhone, una cifra mai raggiunta negli ultimi 7 anni (la vendita della prima generazione dello smartphone della società risale al 2007). Se si considerano smartphone e telefoni con funzioni avanzate – riporta il Chetan Sharma – tali cifre erano state raggiunte da Samsung soltanto l’anno precedente: una netta differenza che sembra destinata ad aumentare nel tempo in quanto attualmente Android può contare sugli smartwatch, una fetta di mercato dei dispositivi mobile a cui parteciperà Apple soltanto dai prossimi mesi.
Al momento infatti i ricavi totali per questo settore di dispositivi mobile ammontano a 1,7 miliardi di dollari, di cui il 75% proviene dagli Stati Uniti. E’ quindi facilmente intuibile che il rilascio di Apple Watch porterà probabilmente ad un aumento generale dei profitti di Apple ed una conseguente diminuzione di quelli dei produttori Android nella vendita di orologi smart da polso.