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Android a 64 bit, Intel è quasi pronta

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Dopo il chip A7 di Apple con architettura a 64 bit, alcuni concorrenti della casa di Cupertino sono quasi pronti a distribuire dispositivi sui quali gireranno varianti a 64 di Android. Intel in particolare sta facendo di tutto per definire la variante a 64 bit del sistema operativo, rendendola compatibile con i suoi chip x86. La società ha già completato il lavoro sul kernel, almeno stando a quanto ha riportato un portavoce nel corso del Consumer Electronics Show di Las Vegas e gli OEM sono in attesa di ricevere il sistema che assicurerà la compatibilità con smartphone e tablet.

Saranno ad ogni modo in primo luogo i tablet i primi dispositivi sui quali sarà probabilmente possibile vedere all’opera Android 4.4 “KitKat” nella variante a 64 bit di Intel; per questi, la società di Santa Clara propone i processori Atom noti con il nome in codice Bay Trail facendo sapere che saranno disponibili nel primo trimestre di quest’anno. I produttori potranno proporre tablet con Bay Trail a prezzi economici (si parte da 150$).

C’è attesa da parte di vari produttori sul porting ufficiale Android da Intel. Nuove informazioni in merito dovrebbero pervenire in concomitanza con l’arrivo del chip Merrifield, specifico per smartphone high-end e che dovrebbe “debuttare” il prossimo mese nel corso del Mobile World Congress di Barcellona. Al CES di Las Vegas Intel non ha voluto parlare di smartphone ma ha preferito spostare l’attenzione su tablet, dispositivi ibridi e dispositivi indossabili.

L’utilità dei 64 bit su smartphone e tablet è controversa per via delle tipicamente limitate capacità di memorie di questi dispositivi. Come abbiamo già spiegato altre volte, i 64 bit non significano necessariamente maggiore velocità: benché il marketing cerchi di far passare questo messaggio, servono essenzialmente in ambito scientifico e sono utili su sistemi con integrati più di 4GB di memoria RAM.  I chip a 64 bit rappresentano in ogni caso una scommessa a lungo termine, una mossa che permette ad esempio ad Apple di essere proietta già in un futuro nel quale i 64 bit saranno sempre più importanti, prevedendo ottimizzazioni nel sistema operativo e nelle applicazioni, senza preoccuparsi della compatibilità con futuri sistemi e dispositivi.

Intel è alla ricerca spasmodica di meccanismi che gli consentano di penetrare il mercato smarphone, dominato da ARM. Il lavoro che porta Android nella variante a 64 bit potrebbe offrire qualche vantaggio rispetto alla società rivale. Produttori quali Qualcomm, STMicroelectronics e altri hanno nel frattempo annunciato chip con architettura ARM a 64 bit e anche Samsung ha intenzione di mostrare qualcosa di simile molto a breve.

I Merrifield saranno costruiti con un processo produttivo a 22 nanometri. A novembre il produttore di CPU ha aggiornato la roadmap con nuovi chip per smartphone, facendo sapere che questi saranno disponibili nella seconda metà di quest’anno. Al CES di Las Vegas Intel ha mostrato anche alcuni tablet con Bay Trail sul quale girava una versione a 64 bit di Windows 8.1, prodotti che arriveranno nel primo trimestre di quest’anno. Sui tablet odierni con Bay Trail girano versioni a 32 bit di Windows e pare che incompatibilità software hanno ritardato l’arrivo sul mercato dei tablet a 64 bit. I tablet con Haswell a 64 funzionano già con versioni a 64 bit di Windows.

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