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Andoer, in prova il kit per lo studio fotografico a basso costo

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Nelle scorse settimane abbiamo provato il kit fotografico di Andoer contenente tutto l’occorrente per creare un piccolo studio fotografico in casa con tre luci e un fondale monocromatico. Diciamo “in casa” perché è qui che lo abbiamo provato anche se per dimensioni e qualità può benissimo trovare spazio anche in ambienti professionali oppure in giardino e altri luoghi all’aperto.

Il punto di forza è sicuramente nel costo: con meno di 150 euro si ha tutto l’occorrente per mettere in piedi un set pratico e versatile, con tanto di lampade incluse nel prezzo.

studio fotografico andoer

Cosa comprende il kit

Scenografia: 43,99 euro
1 stand per il fondale 2 x 3 metri (2 stativi + 1 asta)
2 fondali (1 bianco + 1 nero) 1.6 x 3 metri
2 pinze
1 borsa per il trasporto

Luci: 99,99 euro
3 stativi
1 asta per giraffa
1 borsa pesi per giraffa
2 softbox 50 x 70 centimetri
1 softbox 40 x 40 centimetri (giraffa)
3 portalampada
8 lampadine 45W
1 lampadina 135W (giraffa)
1 borsa per il trasporto

studio fotografico andoer studio fotografico andoer

Come si monta

Il kit si monta in circa 15 minuti, poco se si vuole improvvisare un set in casa, una scocciatura se si decide di utilizzarlo tutti i giorni: in quel caso conviene predisporre una stanza e lasciarlo montato per tutto il tempo che serve.

Assemblare le varie parti è molto semplice. Per quanto riguarda il fondale, occorre aprire gli stativi, sollevare le aste all’altezza desiderata e montare l’asta centrale incastrando le varie parti tra loro. Si suddivide infatti in 4 sezioni tubolari (lunghezza complessiva 3 metri) che non devono essere necessariamente montate tutte insieme. Nelle nostre prove, ad esempio, ne abbiamo usate tre. “Costruita” l’asta centrale non resta che bloccarla ai due stativi per mezzo della rondella a farfalla. Tempo totale: 2 minuti

Richiede più tempo invece il montaggio delle luci. Per quanto riguarda i due softbox laterali, dopo aver aperto lo stativo si deve innanzitutto agganciare il portalampada, quindi bloccare in quattro fori le sottili aste in kit e utilizzarle per sostenere il softbox. Avvitate le quattro lampade (da 45W l’una) al suo interno non resta che chiudere il tutto con il telo bianco attraverso il velcro. Tempo totale: 5 minuti per ciascun softbox

Più rapido il montaggio invece della giraffa: è necessario aprire innanzitutto lo stativo (nel nostro kit mancava questo pezzo, nelle foto ne vedrete quindi uno diverso che avevamo acquistato separatamente in passato per un altro set), quindi fissare l’asta ad esso e avvitare il softbox a un’estremità. In questo caso il softbox è già montato: si apre e si chiude infatti a mo’ di ombrello risultando perciò molto più rapido e intuitivo nel montaggio. Avvitata l’unica lampada centrale (quella da 135W) anche qui si chiude il softbox con il coperchio bianco attraverso il velcro e si posiziona la sacca coi pesi (noi lo abbiamo riempito di pietre) all’altra estremità per bilanciare il tutto. Tempo totale: 3 minuti

Non resta quindi che collegare le spine (italiane) alle prese e accendere gli interruttori.

Come è fatto

Stativi e aste sono realizzate in alluminio e verniciate di nero. Risultano quindi molto leggeri ma sufficientemente robusti per sostenere il peso di telo nel caso del supporto per la scenografia e dei softbox nel caso delle luci. Le viti sono in metallo mentre le giunture in policarbonato: è l’unica pecca del kit, in quanto lo stativo che abbiamo comprato qualche anno fa ha delle componenti in plastica che nel confronto ci sono sembrate più robuste.

I fondali sono realizzati di una stoffa piuttosto rigida. Come si vede dalle fotografie mantiene infatti alcune pieghe e anche stirandoli non vanno via completamente. Anche qui si potrebbe desiderare qualcosa di meglio, sebbene nelle fotografie, specialmente quando si scatta con diaframmi molto aperti, lo sfocato aiuta molto a nascondere le pieghe.

I tessuti bianchi che rivestono i softbox sono piuttosto leggerini sebbene facciano il loro dovere, mentre il tessuto che compone principalmente il softbox (fuori nera, dentro argentata) è davvero molto robusto e resistente agli strappi.

Di ottima qualità invece i portalampada, in resistente policarbonato fuori e in metallo nella parte interna: scelta intelligente visto che si trovano più vicine alle luci che, dalle nostre prove, scaldano parecchio già dopo 5 minuti e potrebbero tranquillamente deformare eventuali componenti in plastica (se ce ne fossero stati).

Test sul campo

Vi alleghiamo due fotografie di prova che abbiamo scattato utilizzando questo set (attrezzatura utilizzata: Canon 6D e Canon 85mm f/1.8).

 

Conclusioni

In rapporto al prezzo, questo set è davvero eccellente. E’ realizzato con materiali che danno tutta l’impressione di durare nel tempo e ci sono anche le borse per custodirli in un armadio e trasportarli con facilità. Comprende poi tutte le luci necessarie per il suo funzionamento e ci sono già due fondali, bianco e nero, per cominciare a scattare fotografie fin da subito.

Si tratta di una soluzione completamente diversa dai flash, certamente meno ingombranti soprattutto dal punto di vista dei cavi (se usati con dei softbox), inoltre le luci, illuminando continuamente il soggetto, sono più facili da controllare e possono essere utilizzate anche in ottica video.

Prezzo al pubblico

Il set scenografico costa 43,99 euro. Il kit luci costa invece 99,99 euro.

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