La vita in Europa di iTunes si fa sempre più difficile. Dopo i problemi in Norvegia, il cui ombudsman pare abbia decretato formalmente che i DRM restrittivi di Apple ledono i diritti dei consumatori, dopo le iniziative intraprese in Svezia, Danimarca e Finlandia e dopo che anche le associazioni dei consumatori di Germania e Francia sono andate all’attacco di Cupertino, ora ci si mette anche l’Olanda.
Il caso dei Paesi Bassi non sembra seguire una strada diversa da quella intrapresa dai paesi nordici: l’esposto ad una autorità governativa (in questo caso la commissione antitrust) lamentando l’eccessiva rigidità di FairPlay che limiterebbe la liberà di scelta dei player. In attesa della risposta della commissione la Consumentenbond, questo il nome del gruppo per la tutela dei consumatori, ha ripetuto il tradizionale “mantra” degli oppositori del sistema chiuso adottato da Apple: “Chi acquista un CD non viene limitato ad un riproduttore di dischi della stessa marca. Vogliamo che sia così anche per la musica di iTunes”.
Ewald van Kouwen ha stimato che ci vorranno tempi lunghi per avere una risposta dalla commissione antitrust. Nel frattempo l’associazione presenterà esposti contro chiunque altro dovesse adottare uno schema simile a quello di Apple. Il proposito sembra essere una dichiarazione di guerra contro Microsoft che con il suo Zune, in arrivo in Europa entro qualche mese, ha creato lo stesso circolo virtuoso (o vizioso, secondo i suoi oppositori) che caratterizza iPod e iTunes.