Secondo Katy Huberty, analista di Morgan Stanley, l’iPhone 6 e l’iPhone 6 Plus potrebbero contribuire al record di vendite per l’ultimo trimestre fiscale dell’anno. La nuova valutazione è in linea con l’opinione espressa recentemente da altri analisti; Huberty e il suo team ne parlano in un report per gli investitori prevedendo per il trimestre che include dicembre vendite complessive pari a 69 milioni di unità, eclissando dunque l’equivalente trimestre dello scorso anno, con Apple che arrivò a vendere 51 milioni di unità.
Huberty prevede ottime vendite anche per i Mac, basando le sue supposizioni sulle stime rese note da IDC di 5.8 milioni di unità, sopra le 5.2 milioni di unità previste da Morgan Stanley, numeri ad ogni modo superiori ai 5.5 milioni di pezzi venduti nello stesso periodo dello scorso anno fiscale.
La domanda di iPhone e Mac anno su anno resta alta ma quella di iPad è più “debole” con 22 milioni di unità spedite nel 2015: in ribasso rispetto alle 26 milioni di unità vendute nello stesso trimestre dello scorso anno.
Entrando nel campo delle supposizioni, Huberty prevede facilmente un aggiornamento per un nuovo iPhone che convincerà vecchi utenti che ancora non sono passati al nuovo, a passare al futuro device quando questo sarà presentato. Secondo i dati del sondaggio Alphawise commissionato da Morgan Stanley, il 35% di utenti iPhone hanno ancora iPhone 4s o precedenti. Questi utenti passeranno a un nuovo dispositivo al massimo entro due anni con almeno due terzi di questi che acquisteranno uno dei 200 milioni di iPhone previsti in spedizione per il 2015.
Anche l’Apple Watch è guardato con interesse, con 3 milioni di unità previste per la spedizione durante il primo trimestre della sua disponibilità, almeno secondo i dati elaborati da Huberty. Dal sondaggio prima citato si evince che i dispositivi indossabili suscitano interesse tra gli utenti iPhone, prevedendo per questi la vendita di 30 milioni di unità nel 2015.
Apple annuncerà ufficialmente i risultati fiscali il 27 gennaio.