Ieri abbiamo riportato la nota di una banca d’investimenti, secondo la quale le vendite del Galaxy S6 non proseguono come sperato da Samsung, al punto di arrivare a parlare dell’implosione del business di punta del produttore sud coreano. Un nuovo indizio in questo senso arriva dalla stampa coreana secondo la quale con l’S6 i profitti dei fornitori sono di media calati il che potrebbe significare che lo smartphone non sarebbe il dispositivo vincente che avrebbe dovuto essere.
“Le vendite congiunte delle 21 società quotate in borsa che forniscono parti e componenti per il Samsung Galaxy S6, sono cresciute del 2.2%, mentre gli utili operativi sono diminuiti del 2.3 anno dopo anno, un risultato per il quale si può supporre che l’effetto Galaxy S6 non è stato tanto grande”. Nella relazione si osserva che fornitori quali Patron, Cammsys e Chemtronics hanno riportato risultati inferiori al previsto, segno che il Galaxy S6 ha prodotto effetti non del tutto positivi.
A termine di paragone, per vedere che significa essere fornitori di un dispositivo di successo, basta vedere quel che è successo ai fornitori di Apple. Murata, produttore giapponese di condensatori ceramici che ha Apple come cliente più importante, ha visto crescere gli utili operativi del 116% rispetto all’anno precedente. La taiwanese Largan, fornitore di moduli per la fotocamera dell’iPhone, è cresciuta del 61%; stesso discorso per LG, il fornitore di schermi per l’iPhone, cresciuta almeno otto volte rispetto al livello dello scorso anno.
Bisognerà attendere i dati ufficiali di Samsung per il secondo trimestre fiscale per capire se l’S6 è stato o no un fiasco, ma le evidenze sembrano ormai puntare verso un trimestre deludente.