Dopo lo spot Natalizio di Apple ecco arrivare anche il video promozionale di Samsung, incentrato sull’accoppiata Samsung Galaxy Note + Samsung Galaxy Gear, per spingere lo smartwatch dell’azienda. Anche Samsung sceglie uno scenario festivo, una vacanza sulla neve a sciare, ma diversamente dallo spot Apple, quello della società coreana si concentra poco sull’emozionalità del filmato ma più sul prodotto. Mentre Apple ricama una storia attorno al focolare famigliare con un crescendo di emozioni che sfociano nel finale a sorpresa, dando anche poco spazio al piazzamento del prodotto, Samsung prova a puntare sul fattore “cool” dell’orologione digitale e in particolare sulla sua capacità di elevare il fascino maschile oltre ogni soglia di ritrosia femminile.
Protagonista dello spot è uno stereopatissimo “tombeur de femmes” in vacanza che questa volta, oltre che con la mascella quadrata, per far colpo su un’avvenente sciatrice, si aiuta con un Galaxy Gear, che si rivela invincibile nel far cadere nella sua rete l’ambita preda. Lo smarwatch fa di tutto, incluso controllare un Galaxy S4 a dieci metri di distanza facendogli suonare una musica romantica con resa degna del miglior Hi-Fi esoterico. C’è anche un frustrato pretendente alle grazie della sciatrice provetta (fotografata dal Gear come non saprebbe fare una reflex Pro da 5000 euro), un aspirante terzo incomodo che privo della magica soluzione da polso deve rinunciare presto al tête-à-tête visto che il suo cellulare gli provoca le peggiori disgrazie. Tutto questo accade in due minuti e mezzo di narrazione, che trascorrono devastati da una narrazione fantascientifica sui meriti del Gear come strumento invincibile per rimorchiare e una filosofia di fondo che non si capisce se sia più ingenua, oppure superficiale e financo un pizzico maschilista. Il tutto è condito con una recitazione da far accapponare la pelle e un copione che presenta frasi agghiaccianti come una «hey pretty lady», anche se il peggio in assoluto è la strizzata d’occhio finale su immagine solarizzata, corredata dallo slogan “Are you geared up”? Che gioca con il termine Gear e che suona come qualche cosa: ti sei portato tutto quel che serve?
Nonostante lo spot di Apple sia stato colto in potenziale fallo da Business Insider (durante lo spot iPhone viene sempre impugnato in orizzontale mentre il filmato mostrato in TV dal ragazzino a fine spot è girato in orizzontale) probabilmente il 99% delle persone non faranno caso a questo dettaglio e si lasceranno trasportare dall’emozione e dalla storia narrata in quei pochi secondi, sensazioni che è difficile possano apparire nel fondo dell’anima di chiunque, anche scavando in profondità per accedere a quel pizzico di maranza che è in tutti gli uomini e alle tentazioni da sciantosa che aleggiano nella mente di qualunque donna. Non è difficile a questo punto condividere l’opinione di chi, come il Daily Mail considera questo spot come il peggiore delle feste o magari pure di chi, come l’Independent, crede che sia il peggiore dell’anno. Qualcuno tra commentatori e osservatori si è spinto ad ipotizzare che sia anche il peggior spot di Samsung
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