Dopo Aukey, marchio improvvisamente scomparso da Amazon per via di recensioni false, stessa sorte anche per RavPower, altro marchio conosciuto e apprezzato per batterie e caricatori.
I prodotti RavPower non compaiono più su Amazon e i link a precedenti pagine linkate con i prodotti di questo marchio mostrano un avviso: “Siamo spiacenti. L’indirizzo web inserito non è una pagina funzionante sul nostro sito”.
Probabilmente è successo quanto già accaduto con Aukey e Mpow (brand cinese che distribuiva gadget tecnologici a poco prezzo), non più disponibili su Amazon per via di recensioni fasulle da mostrare nei profili dei loro gadget e ottenere le cinque stelle che dovrebbero assicurare la massima qualità.
Amazon ha fatto sapere che solo nei primi tre mesi del 2021 sono stati segnalati più di mille gruppi di persone che si occupavano di vendita e acquisto con recensioni non corrispondenti al vero, una modalità di agire contro la quale l’azienda di Jeff Bezos sta da tempo conducendo una vera e propria battaglia.
A questo proposito, Amazon ha attaccato i social in generale (ma il dito sembra essere puntato contro Facebook), colpevoli di non fare abbastanza per rimuovere le recensioni false di in vendita su Amazon, accusati di non contrastare il fenomeno. Amazon cerca di eliminare il più possibile le recensioni non veritiere ma i social sono troppo lenti a rimuovere contenuti segnalati come fasulli. Nel 2020 Amazon aveva verificato che c’erano voluti una media di 45 giorni per ottenere la rimozione di recensioni fasulle sui social.
Tornando a RavPower, il Wall Street Journal riferisce che questa azienda proponeva agli acquirenti del suo nuovo caricatore di vincere una gift card del valore di 35 dollari per scrivere una recensione su Amazon, una pratica bandita dal 2016 dal distributore e uno dei motivi che potrebbe avere portato al bando di questo marchio dal sito di commercio elettronico.
Come con Aukey, i cui prodotti sono generalmente apprezzati e anche RavPower non aveva realmente bisogno di invogliare i clienti a lasciare recensioni positive su Amazon per far migliorare la sua reputazione e non si capisce dunque la impellente necessità di ricorrere a trucchi per apparire sempre e comunque migliori agli occhi dei consumatori.