Bloomberg riporta che in Cina Microsoft sta ricevendo critiche simili a quelle che qualche giorno addietro hanno avuto come obiettivo Apple. L’appunto parte da China National Radio e riguarda il Surface Pro per il quale Redmond dovrebbe fornire due anni di garanzia e non limitarsi invece ai dodici mesi di servizio post vendita. Qualche settimana addietro il Giornale del Popolo e la TV di stato cinese avevano attaccato Apple, messa sul banco degli imputati per avere trattato, secondo l’opinione dei due influenti organi di stampa, i suoi clienti come se fossero meno importanti e rispettabili di quelli occidentali.
Le accuse in particolare riguardavano le politiche di garanzia, differenti rispetto a quelle applicate all’estero, oltre a un presunto atteggiamento di superiorità. All’inizio di questo mese, il CEO di Apple Tim Cook ha calmato le acque pubblicando sull’home page del sito cinese dell’azienda una lettera di scuse, schivando (con successo secondo quanto si è appreso dopo) i colpi che stavano arrivando sempre più copiosi da parte di organi di stampa molto vicini al governo della Repubblica Popolare, e quindi dal governo stesso. Pan Yi, reporter di China National Radio, evidenzia a Bloomberg come ancora oggi molte aziende straniere non hanno familiarità con le politiche di garanzia post vendita delle società cinesi.
[A cura di Mauro Notarianni]