Tra le macchine recentemente diventate obsolete o vintage, c’è anche il MacBook Pro da 17″, l’ultimo portatile con lo schermo di questo tipo prodotto da Apple.
Apple ha cominciato a produrre i portatili con il display da 17″ nel 2003 con il primo Powerbook G4. Il MacBook Pro 17″ è stato venduto per sei anni (a listino fino a giugno del 2012) pesava 2.99 Kg, aveva uno schermo widescreen (disponibile in versione lucido o antiriflesso) con supporto alla risoluzione nativa di 1920×1200 pixel, vantava porte USB, Thunderbolt, ingresso/uscita audio, slot ExpressCard 3/4, porta FireWire, Porta Gigabit Ethernet e altro ancora. Dimensioni dello schermo a parte, il nuovo MacBook Pro 15″ offre in realtà una risoluzione nativa (2880×1800 pixel) superiore a quella del vecchio 17″, migliore luminoistà e gamma cromatica, oltre ad essere ovviamente più leggero (1.83Kg) e sottile.
Oltre al MacBook Pro da 17″ del 2011, tra i dispositivi che a breve diventeranno obsoleti e “vintage”, in altre parole per i quali non sarà più possibile richiedere assistenza e parti di ricambio a Apple o agli Apple Service Provider, ci sono: MacBook Air 11″ metà 2011, MacBook Air 13″ metà 2011, MacBook Pro 15″ fine 2011 e la AirPort Express 802.11n di prima generazione.
Ricordiamo che Apple definisce “vintage” i prodotti di cui è stata interrotta la produzione più di cinque ma meno di sette anni fa. Si definiscono “obsoleti” i prodotti di cui è stata interrotta la produzione più di sette anni. Apple non offre più assistenza per l’hardware dei prodotti obsoleti, senza alcuna eccezione. I service provider non possono ordinare parti di ricambio per i prodotti obsoleti. Tutti gli Apple Store e le aree operative in Canada, Europa, America Latina e nell’area Asia-Pacifico si attengono all’elenco dei prodotti statunitense, ma senza distinzione tra prodotti vintage e obsoleti. Presso gli Apple Store e nelle suddette aree operative, i prodotti vintage elencati per gli Stati Uniti (tutti i modelli) vengono considerati obsoleti.