Anche i Italia iPhone si fa largo in azienda ma nel non troppo intraprendente mondo delle imprese dello Stivale a spingere il dispositivo di Apple nelle mani di chi lo utilizza per lavoro non sono i dirigenti che decidono quali siano i cellulari da usare, ma gli stessi lavoratori che usandolo per il tempo libero, decidono di impiegarlo anche per la loro vita professionale. Dati precisi sulla portata e gli effetti del fenomeno del BYOD, Bring Your Own Device o, se vogliamo, della consumerizzazione dell’IT è Avanade in una ricerca diffusa nel corso della giornata di oggi.
L’indagine, si spiega in un comunicato, è stata realizzata intervistando 600 dirigenti e decision makers in 17 paesi tra cui anche l’Italia. L’obbiettivo era capire quali sono i brand preferiti dai dipendenti e il livello di titubanza da parte dei responsabili aziendali ad accogliere questo nuovo trend. L’Italia è leader, visto che il 90% degli intervistati risponde positivamente alla domanda relativa all’utilizzo di propri strumenti in ambito lavorativo. Nel nostro paese, addirittura, ben il 63% delle imprese dichiara di aver apportato modifiche alle proprie policy interne per favorire l’uso di dispositivi personali.
Per quanto riguarda la tipologia dei dispositivi in Italia, al primo posto troviamo ancora i BlackBerry, forse in ossequio ad un trend di lunga data e ad una maggior predisposizione da parte delle aziende a supportare i cellulari di RIM, ma iPhone è al secondo posto. Nessuna traccia sul podio dei dispositivi Android. Tra i dispositivi personali usati in azienda al terzo posto troviamo, invece, i laptop con sistema operativo Windows.
A livello globale iPhone non è ai primi tre posti, ma sul gradino più basso troviamo una “vecchia conoscenza” i laptop Mac. In pratica i portatili della Mela sono il terzo gadget personale più usato per la produttività aziendale nei 17 paesi al centro dell’inchiesta; al primo posto troviamo i cellulari Android, al secondo il Blackberry.