Dopo la spada di Damocle della Commissione Europea, una nuova spada viene sospesa su Cupertino: il capo dell’antitrust del Dipartimento della Giustizia Americano, Sharis Pozen, ha confermato al Wall Street Journal dell’esistenza di un’inchiesta sul mercato degli eBook.
Come già spiegato, il procedimento è condotto nei confronti di Apple e di cinque editori (Hachette Livre, Harper Collins, Simon & Schuster, Penguin e Verlagsgruppe Georg von Holzbrinck), accusati di aver creato un cartello nel mercato dei libri elettronici per impedire alla concorrenza di praticare sconti e vantaggi per gli utenti. Ora che l’indagine si è estesa, la posizione di Apple pare essere sotto attacco su tutti i fronti.
Iniziano però ad arrivare i commenti degli interessati: Hachette Book Group ha dichiarato che “è fermamente convinta che la decisione di distribuire e-book attraverso il modello agenzia non sia solo meglio per autori e clienti, ma ha contribuito ad aumentare la concorrenza e le scelte dei consumatori in materia di e-book e dispositivi”. Simon & Schuster e HarperCollins Publishers Inc invece si sono limitati a confermare di avere offerto collaborazione agli organi del dipartimento di giustizia.