Anche Facebook si è da da poco adeguato alla normativa detta cookie law, in conformità a quanto stabilità dal provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali dell’8 maggio 2014, che impedisce l’uso di cookie per profilazione e marketing da parte dei gestori dei siti senza aver prima informato gli utenti e aver ottenuto il loro consenso.
Nel Social Network vedremo apparire il banner che vediamo da tempo su numerosi siti la prima volta che vengono visitati. Sul social il banner dice: “Usiamo i cookie per personalizzare i contenuti, rivolgere le inserzioni al pubblico giusto e misurarle e per fornire un’esperienza più sicura. Cliccando o navigando sul sito, acconsenti alla raccolta da parte nostra di informazioni su Facebook e fuori da Facebook tramite i cookie”.
I cookie, lo ricordiamo, sono piccoli file di testo che i siti visitati memorizzano sul dispositivo usato dall’utente (computer, tablet, smartphone, notebook) per poi essere ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva. Sono usati per eseguire autenticazioni informatiche, monitoraggio di sessioni e memorizzazione di informazioni sui siti (senza l’uso dei cookie “tecnici” alcune operazioni risulterebbero molto complesse o impossibili da eseguire). Ma attraverso i cookie si può anche monitorare la navigazione, raccogliere dati su gusti, abitudini, scelte personali che consentono la ricostruzione di dettagliati profili dei consumatori.
Come accennato, Facebook si adegua ad una legge che spesso non fa altro che confondere le idee a chi è poco avvezzo del web, offrendo all’utente la (presunta) piena consapevolezza che si sta usando un espediente tecnico per la profilazione; il provvedimento, spiega il garante,”maturato anche attraverso la consultazione dei vari stakeholder, rende più facile il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa europea”, una procedura che “consentirà agevolmente ai navigatori di manifestare un consenso davvero libero e consapevole”. In realtà si tratta a nostro avviso di una inutile perdita di tempo: i più premono chiudono l’avviso senza preoccuparsi troppo di norme che il più delle volte non fanno altro che intralciare la navigazione quotidiana…