Mentre Apple potrebbe aver evitato licenziamenti di massa significativi che hanno invece afflitto altre società Big Tech come Amazon e Meta, sembra che l’azienda stia tagliando i legami con gli appaltatori, proprio per evitare la crisi e contenere i costi.
Le ondate dei licenziamenti di licenziamenti hanno afflitto i giganti della tecnologia negli ultimi mesi. Meta, la società madre di Facebook e Instagram, ha licenziato 11.000 dipendenti a novembre, mentre Amazon ha licenziato il 5% della sua forza lavoro. Quanto a Microsoft, che ha licenziato 10.000 persone.
Adesso, sembra che Apple stia facendo alcuni tagli alla forza lavoro, a partire dai suoi appaltatori impiegati in modo indipendente. Gli appaltatori, detti contractor, non sono tecnicamente dipendenti Apple, ma spesso lavorano al fianco dei dipendenti Apple su vari progetti. Un contratto di lavoro tipico degli appaltatori deve essere rinnovato ogni 12-15 mesi.
Tuttavia, invece di aspettare che i contratti scadano, Apple sta licenziando gli appaltatori a titolo definitivo, secondo On The Money.
Apple non rivela il numero di appaltatori con cui lavora, ma secondo le stime sarebbero migliaia. Secondo On The Money, gli addetti ai lavori affermano che gli appaltatori si sentono trattati come maestranze di seconda classe. Gli appaltatori indipendenti, infatti, non hanno stock option o assicurazione sanitaria e generalmente non lavorano all’interno di Apple Park.
Apple è stata elogiata per aver evitato licenziamenti di massa negli ultimi tempi. Cook ammette che Apple ha dovuto effettuare cambiamenti alle pianificazioni di spese e assunzioni a causa delle condizioni economiche generali a livello globale. Cook riferisce che l”azienda da lui guidata sta attuando una gestione rigorosa dei conti, riducendo le assunzioni in determinate aree, ma continuando ad assumere in altre.