iPad si spegne, Apple Watch comincia la sua corsa anche se inizialmente il nuovo vestibile di Apple sarà distante dal ricompensare il calo del tablet e, anzi, potrebbe essere anche distante dalle previsioni di Wall Street. Sono questi i due elementi più interessanti delle previsioni sul trimestre appena terminato e su quello in corso dettate da Ming Chi Kuo, uno dei pochissimi analisti che ha dimostrato in passato di essere in grado di elaborare stime reali sui dati Apple e di anticipare le strategie di prodotto della Mela.
Secondo l’analista di KG Security, Apple lo scorso trimestre avrebbe avuto ancora un grande successo con i suoi iPhone, battendo lo stesso trimestre del 2014 di ben 15 milioni di unità toccano l’astronomica soglia di 58,2 milioni di unità vendute. L’anno passato erano state 43,7 milioni. Da segnalare anche che le vendite di iPhone 6 sarebbero state più di tre volte quelle di iPhone 6 Plus. Bene anche i Mac, dice Ming Chi Kuo che avrebbero toccato i 4,5 milioni di pezzi (lo scorso anno erano stati 4,1 milioni). I Mac potrebbe avere un vero e proprio boom nel trimestre in corso quando, spinti dagli acquisti per il ritorno a scuola (americano) e dal debutto dei nuovi modelli, potrebbero giungere a 5,5 milioni, un milione in più rispetto allo scorso anno.
Male, invece, gli iPad. Apple avrebbe perduto 6 milioni di pezzi per strada, scendendo da 16 milioni circa a 10 milioni previsti dall’analista. E non saremmo di fronte, dice sempre la relazione, ad un calo stagionale, ma ad una svolta nel mondo dell’industria. Di fatto, pare di capire, i tablet sono destinati ad avere un ruolo sempre meno importante e quindi anche le prospettive future vanno riassestate.
Per quanto riguarda Apple Watch, Ming Chi Kuo pensa che Apple ne abbia pre-prodotti appena 631mila, molti meno di quelli che lui stesso aveva previsto e molti meno di quelli che pensa Wall Street (2-3 milioni). Kuo stima in appena 3,8 milioni anche la produzione del trimestre in corso contro i 5-10 milioni della media degli altri analisti. Secondo il documento il problema di Apple attualmente sarebbe nella capacità delle linee di assemblaggio, strozzate dalla resa bassa per alcune componenti, come l’Aptic Engine e lo schermo AMOLED.
