Apple diventerà obsoleta entro tre anni. E’ questa la sentenza di un’analista che, durante un’intervista rilasciata ieri alla CNBC, ha spiegato quanto la crescente concorrenza e la sopravvalutazione del loro mercato e dei loro prodotti siano determinanti nel mettere la parola “Fine” all’azienda di Cupertino, almeno come azienda che traina il mercato. L’analisi è nata a seguito dell’annuncio dei risultati fiscali Apple del Q3, dove l’azienda ha segnalato vendite superiori a quelle dello scorso anno (35,3 miliardi di fatturato) ed un margine di 7,7 miliardi di dollari (1,28 per azione) anche questo superiore a quello dell’anno passato (6,9 miliardi di dollari).
Nonostante le cifre positive, per Pedro de Noronha, managing partner di Noster Capital, il periodo di prosperità dell’azienda è alle battute finali. “E’ importante riuscire a vedere come sarà una società da qui a 5-10 anni. Ora come ora penso ad Apple, un’azienda che tutti noi ammiriamo, e non riesco a capire come sarà da qui a tre anni” sono state le sue parole, affermando che non sarebbe la prima volta in quanto qualcosa di simile capita molto spesso anche con altre aziende che operano nel mercato tecnologico.
Secondo le sue analisi, Apple punta molto su una forte linea di prodotti, in particolar modo sull’iPhone 6 e sulla tecnologia indossabile che dovrebbero guidare la crescita dell’azienda nei prossimi anni; il successo nei mercati emergenti è fondamentale per Apple, che ha registrato un aumento del 28% del fatturato in Cina. In sostanza, secondo Noronha ed altri analisti, le aziende tecnologiche così come le cose che fanno sono sopravvalutate “pensi che possano spaccare il mondo e invece non sono così rivoluzionarie e non avranno l’impatto che si pensa possano avere”.