La cena al ristorante è fuori moda: tramite internet alcuni siti permettono a chi ama cucinare di affittare la propria cucina per una sera. L’affare è conveniente per entrambe le parti: chi affitta la propria cucina mette a disposizione una sola stanza e le proprie doti culinarie in cambio di un compenso equo, ma spesso inferiore al costo di una cena al ristorante. Chi affitta invece una cena social in casa può gustare piatti e specialità locali preparati secondo la tradizionale locale, il tutto risparmiando rispetto a un ristorante tradizionale, con in più ottime probabilità di trovare commensali pronti per una chiacchierata e, come spesso accade, anche di allacciare amicizie durature.
I siti internet nati allo scopo di far incontrare le proposte dei cuochi fai da te e la domanda dei potenziali clienti sono diversi e sono già stati soprannominati gli Airbnb del cibo: invece di una stanza o di una casa si affittano infatti solo la cucina e il cuoco per una serata diversa. Sotto un altro punto di vista chi ama cucinare può rendere profittevole la propria passione, senza incorrere nel rischio e nei costi elevati associati all’apertura di un locale o di un ristorante.
Tra i siti dedicati a questo scopo che stanno riscuotendo più successo il Wall Street Journal segnala il portale PlateCulture, nato in Malesia poi esteso anche in Indonesia, Filippine, Singapore, Tailandia, Vietnam fino ad arrivare recentemente in Hong Kong ma, anche se tra le nazioni disponibili figurano Regno Unito e Spagna, PlateCulture rimane per lo più dedicato all’Asia, almeno in questo momento. Per chi cerca esperienze enogastronomiche alternative online per altre località ci sono anche MealSharing specializzato negli Stati uniti e Cookening per gli utenti europei.