Oggi AMD festeggia un anno dalla introduzione sul mercato di AMD Ryzen la famiglia di processori che ha dato il via a una vera e propria svolta nella storia del costruttore: nel 2017 AMD ha registrato non solo l’ultimo trimestre migliore della sua storia ma anche complessivamente l’intero anno migliore di sempre.
Impossibile sottovalutare l’importanza di questa famiglia di processori: negli ultimi 12 mesi, AMD ha rilasciato oltre 20 processori della famiglia Ryzen portando prestazioni elevate nei diversi segmenti di mercato e fasce di prezzo. L’azienda ha iniziato con le CPU Ryzen per desktop, seguite dal potente Ryzen – Threadripper e successivamente da Ryzen PRO, Ryzen Mobile e dalle APU Ryzen desktop che uniscono in un unico chip le funzioni di CPU e GPU.
Nel mondo PC i principali costruttori hanno apprezzato il rapporto prezzo – prestazioni di AMD Ryzen e hanno da tempo iniziato a proporre diversi sistemi basati su questi validi processori, molti altri ne arriveranno nei prossimi mesi. Infatti non si tratta di un successo lampo. la roadmap di AMD prevede annunci importanti nei prossimi mesi e anni. Come anticipato durante CES 2018, la seconda generazione di CPU Ryzen, con il primo processore AMD a 12nm basato su architettura Zen+, arriverà ad aprile. I processori Ryzen PRO Mobile per offrire anche alle aziende notebook dalle prestazioni elevate, arriveranno nel secondo trimestre. E i processori Ryzen Threadripper di seconda generazione sono previsti per la seconda metà dell’anno.
L’architettura è la stessa dei processori Intel quindi anche Apple potrebbe adottare senza troppi problemi e costi AMD Ryzen nei propri computer. Cupertino collabora da sempre con AMD: in numerose edizioni di MacBook Pro, iMac e anche Mac Pro la multinazionale della Mela ha spesso impiegato processori grafici di AMD. Considerando il successo riscosso da AMD Ryzen nell’universo dei PC Windows risulta naturale chiedersi come mai fino a oggi Apple i sia limitata a fornirsi da AMD esclusivamente per le GPU e non per le CPU, tenendo presente che le soluzioni CPU+GPU risultano particolarmente interessanti per i notebook e anche per i desktop compatti e sottili come iMac.
Una risposta sembra arrivare dalle indiscrezioni che da anni circolano relativamente all’interesse di Apple per processori ARM progettati in casa come quelli per iPhone e iPad, ma destinati a sistemi desktop e portatili. Con ogni probabilità è vero che Apple potrebbe adottare senza troppi problemi AMD Ryzen, quindi la loro assenza potrebbe essere invece una scelta di strategia di più lungo termine. Forse un giorno avremo anche Mac con AMD magari proposti a prezzi più abbordabili, ma fino a oggi numerosi indizi puntano a una indipendenza di Cupertino anche sul versante CPU per computer: se e quando questo avverrà sarà sull’architettura ARM.