Non bastavano i benchmark farlocchi vantati da alcune aziende, ora c’è anche che ottimizza i prodotti prima di inviarli in prova. AMD ha recentemente presentato alcune nuove schede video per PC, vantando “prestazioni ed efficienza senza pari”. Si è ora scoperto che i campioni inviati alla stampa per le prove si comportano in modo diverso dai prodotti veri e propri in vendita on-line e nei negozi. Le schede video inviate ai rappresentanti della stampa per le recensioni di rito si sono dimostrate migliori in termini di performance.
Parte del problema è dovuto alla tecnologia che AMD chiama PowerTune, funzionalità di monitoraggio “intelligente” della potenza che consente maggiori velocità di clock e migliori performance con alcuni giochi. AMD non garantisce prestazioni assolute a parità di clock, affermando genericamente che la scheda opera “fino a 1GHz”. Ad ogni modo, misurando le prestazioni a parità di condizioni, le schede video sul mercato retail si sono dimostrate meno veloci di quelle inviate ai giornalisti.
In alcuni casi il problema sembra avere a che fare con il corretto raffreddamento della scheda video: AMD ha rilasciato dei driver aggiornati che innescano in anticipo rispetto a prima le ventole, un meccanismo che in parte pare aver consentito di migliorare le performance delle schede retail.
C’è chi ha provato a flashare il BIOS delle schede video retail, clonando quello presente sulle schede video inviate alla stampa, riuscendo a ottenere piccoli incrementi in termini di velocità.
AMD non spiega il perché delle differenze tra le une e le altre schede video ma l’impressione è che la società non ha inviato ai giornalisti campioni a caso, ma abbia scelto modelli specifici, di “prima scelta”, probabilmente quelli che hanno superato in casa alcuni determinati test.